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Cronaca

Gtm, sindacati in agitazione: "Pronti allo sciopero"

I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl trasporti e Faisa Cisal hanno fatto sapere di aver avviato le procedure di raffreddamento e conciliazione per preparare scioperi ed agitazioni nelle prossime settimane. Ecco le motivazioni

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

Lo scorso 2 luglio 2012 le scriventi Segreterie Provinciali, congiuntamente ai
rispettivi organismi di rappresentanza sindacale aziendale, avviarono le procedure di
raffreddamento e conciliazione di tutto il personale della Gtm ai sensi dell’art. 2, lettera C
della vigente regolamentazione.

Alla base di questa decisione furono portate all’attenzione dell’impresa, delle
Istituzioni e degli organi preposti, numerose questioni, a cominciare da una serie continua
di disservizi aziendali in grado sia di procurare enormi disagi all’utenza che di offuscare a
mezzo stampa l’immagine della Gtm e dei propri dipendenti.

Non sarà stato infatti facile per gli utenti Gtm e per l’intera comunità metropolitana,
dimenticare i servizi indecenti patiti durante la scorsa stagione estiva e propinati dai vertici
aziendali senza la benché minima programmazione e che solo con la professionalità ed il
grande spirito collaborativo del personale di guida si è riusciti in qualche modo a mitigare.

E non saranno finiti nel dimenticatoio, del resto, anche i numerosi cattivi esempi
- puntualmente resi pubblici dagli organi di stampa - di cui si sono resi protagonisti
amministratori e dirigenti aziendali. Solo per citarne alcuni: il caso neve con gli autobus
messi in servizio senza catene e senza gomme termiche, i viaggi all’estero e oltreoceano
dei dirigenti, le multe per divieto di sosta comminate al personale nei pressi di una sede
aziendale notoriamente priva dei parcheggi necessari, ma se ne potrebbero aggiungere
ulteriori e ben più gravi dei quali alcuni scoperti anche nelle ultime settimane. E’ il caso
dell’appalto in full service per l’approvvigionamento dei pneumatici.

Tra le motivazioni oggetto della vertenza, le scriventi OO.SS. segnalarono anche
questioni prettamente legate alla organizzazione dei servizi ed al rispetto di 12 punti
vertenziali sottoposti all’attenzione dell’azienda sin dal 29 maggio 2012 e che tuttavia
stentarono a dirimersi.

Ciò nonostante e con un profondo senso di responsabilità, le Segreterie Provinciali
di Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl autoferro, decisero di evitare il ricorso allo scontro ed
allo sciopero in un periodo - tra l’altro - concomitante con l’apertura del nuovo anno
scolastico e sottoscrissero, lo scorso 24 settembre 2012, un accordo con il quale da un
lato la Gtm si impegnava con una tempistica ben precisa a dare risposte concrete alle
rivendicazioni sindacali e dall’altro le Organizzazioni Sindacali sospendevano le procedure
di raffreddamento e conciliazione.

Di quell’accordo ad oggi è stato rispettato ben poco. Le uniche risposte concrete,
infatti, sono arrivate sul fabbisogno del personale di guida che l’azienda è stata
sostanzialmente costretta ad adeguare, attraverso la trasformazione di autisti da part time
a full time, onde evitare la paralisi dei servizi con soppressioni di corse e di prestazioni
indispensabili.

Dell’accordo sottoscritto il 24 settembre 2012, sono stati disattesi ad oggi nello
specifico, gli impegni sulla sicurezza, sulla retribuzione delle prestazioni straordinarie, sul
corretto utilizzo del personale sia idoneo che inidoneo, sul premio di risultato 2012, sul
ripristino degli accordi attinenti l’incentivo all’esodo anticipato del personale (anch’essi
oggetto di disdetta unilaterale) ma soprattutto sulla formulazione di nuovi turni di servizio e
sull’eliminazione delle frange cosiddette “fuori normativa” e contrarie agli accordi vigenti.

Detti turni di servizio che sarebbero dovuti entrare in vigore - secondo quanto
espressamente previsto dall’accordo – entro il 10 ottobre 2012, sono stati resi operativi
solo a partire da oggi 5 novembre 2012 pur in presenza, ancora una volta, di quelle chiare
violazioni alle normative vigenti denunciate dalle OO.SS. e sulle quali il Direttore
dell’Esercizio fino all’ultima riunione dello scorso 26 ottobre, aveva assicurato alle
rappresentanze sindacali ampia garanzia di risoluzione.

Vi sono, inoltre, altre due problematiche sottoposte all’attenzione dell’azienda che
attengono la professionalità e l’abilitazione del personale dipendente addetto alla guida e
sulle quali la Gtm non intende confrontarsi:

• la Carta di qualificazione del Conducente (CQC) che costituisce una
certificazione obbligatoria per tutti i conducenti che effettuano professionalmente
l’autotrasporto di persone e di cose su veicoli per la cui guida è richiesta la patente
delle categorie C, CE, D e DE.
• La patente E che rappresenta un'estensione delle patenti B, C e D e permette il
traino di rimorchi non leggeri per le suddette patenti. Un’abilitazione necessaria
per poter guidare i cosiddetti autosnodati di prossima acquisizione da parte
della Gtm e, in prospettiva, il famoso Filò.

Infine non si può affatto sorvolare su presunti accordi unilaterali sottoscritti con
alcune categorie di lavoratori senza la presenza del sindacato nonché sulla denuncia
inoltrata dalle scriventi OO.SS. (note del 17 e del 29 ottobre 2012) su presunti abusi
attinenti il riconoscimento e l’elargizione di indennità nei confronti del personale Dirigente
e che, in alcuni casi, avrebbero determinato l’attribuzione di emolumenti in assenza della
necessaria autorizzazione da parte dell’organo collegiale al quale è affidata la gestione
della Gtm Spa.
Riconoscere al personale dirigente trasferte forfetizzate e prestazioni straordinarie
sulle semifestività collegate, quest’ultime, ad accordi riservati esclusivamente al personale
dipendente, è quanto di più assurdo in una fase in cui gli stessi dirigenti, lamentano
carenze di risorse. Diventa ancora più assurdo in presenza di dispositivi (ordini di servizio
n.130 del 26 settembre 2012 e n.73 del 4 maggio 2012 dei quali si allega copia), con
i quali in maniera unilaterale sono stati rivisti, per il solo personale dipendente, sia il
trattamento economico delle trasferte che il trattamento economico delle prestazioni
straordinarie (in quest’ultimo caso negandone addirittura la retribuzione).

Per quanto sopra le OO.SS. avviano la prima fase delle procedure di
raffreddamento e conciliazione, così come previsto dal “Regolamento provvisorio delle
prestazioni indispensabili e delle altre misure di cui all’art. 2, comma 2 della Legge 146/90
come modificato dalla legge 83/2000 nel settore del trasporto pubblico locale” e di cui alla
Deliberazione 02/13 della Commissione di Garanzia per l’attuazione della Legge sullo
sciopero nei servizi pubblici essenziali.

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