Giubileo straordinario della Misericordia, tre eventi in diocesi
Tre i luoghi scelti: la cattedrale di San Cetteo, il santuario diocesano del Beato Nunzio Sulprizio in Pescosansonesco e la Cittadella dell’accoglienza di via Alento
«Una porta della misericordia, dove chiunque entrerà potrà sperimentare l’amore di Dio che consola, che perdona e dona Speranza».
Si affida alla Misericordiae Vultus monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne, per presentare gli appuntamenti locali di apertura del Giubileo straordinario della Misericordia che sarà inaugurato solennemente dal Papa Francesco l’8 dicembre e che coinvolgerà le Chiese particolari, con l’apertura di una porta santa, dalla terza domenica di Avvento.
Tre i luoghi di grazia scelti nell’arcidiocesi di Pescara-Penne: la cattedrale di San Cetteo, il santuario diocesano del Beato Nunzio Sulprizio in Pescosansonesco e anche il luogo “simbolico” della Cittadella dell’accoglienza di via Alento «per tenere più forte lo sguardo sulla misericordia – cita ancora la Misericordiae Vultus Monsignor Valentinetti – e per diventare noi stessi segno efficace dell’agire del Padre».
Si inizierà con la celebrazione eucaristica di sabato 12 dicembre, alle 9.30, presso la parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata in Pescara, a cui seguirà la processione per l’apertura della Porta santa presso la Cittadella dell’accoglienza di via Alento intitolata a “Giovanni Paolo.
Seguiranno, domenica 13 dicembre, l’apertura della Porta santa e la celebrazione eucaristica presso il Santuario diocesano del Beato Nunzio Sulprizio in Pescosansonesco, alle 11 e la processione dalla parrocchia Spirito Santo in Pescara alla cattedrale di San Cetteo con ritrovo alle 17,30.
In cattedrale verrà aperta la Porta santa e celebrata messa. Per vivere comunitariamente questo evento saranno soppresse, in tutte le parrocchie della diocesi, le messe vespertine del giorno.
«Quello che stiamo vivendo – conclude monsignor Valentinetti – è, certamente, un momento storico di particolare emergenza: i terribili attentati di Parigi e altre parti del mondo non possono e non devono far prevalere in noi la paura, rendono il Giubileo ancora più necessario e ci chiedono di viverlo con coraggio e slancio spirituale».