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Cronaca San Donato / Via Rubicone

Furto nella sede di un'associazione di disabili, rubati gli strumenti musicali: arrestati due uomini (uno dopo una fuga)

L'intervento della polizia ha portato all'arresto di due uomini colti in flagranza di reato: uno sul posto e l'altro dopo una breve fuga. Avevano preso di mira la sede dell'associazione Sottosopra

Due uomini sono stati arrestati dalla polizia con l'accusa di aver messo a segno un furto nella sede dell'associazione Sottosopra dopo essere passati dai locali della scuola primaria di via Rubicone a Pescara.
Il fatto è avvenuto nella notte di domenica e sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra volante della polizia diretti dal commissario campo Pierpaolo Varrasso.

I poliziotti hanno colto in flagranza di reato due uomini che avrebbero provato a rubare alcuni strumenti musicali presenti nella sede dell'associazione di disabili dopo essere passati dagli adiacenti locali della scuola primaria tramite una porta di collegamento.

All’arrivo dei poliziotti, come informano dalla questura, i due uomini erano ancora all’interno dell’istituto scolastico, intenti a rovistare nelle aule. Uno dei ladri è stato bloccato immediatamente, mentre il più giovane, che si era dato alla fuga, è stato inseguito da uno dei poliziotti e bloccato in via Basento, dove si era posizionato il personale di un altro equipaggio della volante, al fine di sbarrare ogni via di fuga. Durante l’udienza di convalida il giudice ha applicato a entrambi la misura cautelare dell’obbligo della firma.

L’associazione di volontariato Sottosopra da oltre dieci anni si occupa di disabilità nel territorio cittadino attraverso laboratori, campi estivi, corsi di formazione e altri servizi. I ladri si sarebbero appropriati di una serie oggetti che venivano quotidianamente utilizzati dai ragazzi disabili che frequentano l'associazione: in particolare una chitarra, una pianola e un mixer. Inoltre, come fanno sapere dall'associazione, i malviventi, non riuscendo a trasportare all’esterno uno smart Tv, hanno deciso di distruggerla. Infine sono stati rubati anche una macchinetta del caffè e altri oggetti di un certo valore, che tuttavia per l'associazione avevano soprattutto un grande valore affettivo. 
«Si tratta infatti di oggetti che ci sono stati donati, con amore e tanti sacrifici, dalle famiglie dei ragazzi», spiega Cristina Celsi, presidente dell’associazione Sottosopra, «e i nostri ragazzi amavano tantissimo passare il tempo con quell’attrezzatura». La sede dell’associazione è stata completamente messa a soqquadro: le porte sono state danneggiate, sono stati aperti tutti gli armadi e i cassetti, diversi oggetti sono stati gettati per terra e sono stati rubati perfino i detersivi. Una situazione che dunque non ha consentito all’associazione di riprendere le normali attività con i ragazzi. 

«Non vogliamo credere che non sia possibile lavorare in periferia», conclude Cristina Celsi, «ci auguriamo che episodi simili non si ripetano e chiediamo alle istituzioni di supportarci, per consentire ai ragazzi di riprendere le attività nel modo più sereno e proficuo possibile».

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