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Cronaca

Arrestate 7 persone per 49 furti d'auto, colpi anche in Abruzzo

Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica con i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Teramo e della Compagnia di Cerignola hanno portato a sgominare una banda autrice di 50 furti

Sono in totale 7 le persone tratte in arresto dai carabinieri di Teramo per i reati di furto di auto e ricettazione.
Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica con i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Teramo e della Compagnia di Cerignola hanno portato a sgominare una banda autrice di 49 furti.

Come riferisce l'AdnKronos, è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico emessa dal Gip del tribunale teramano su richiesta della procura della Repubblica.

I 7 arrestati sono ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di innumerevoli furti di auto e ricettazione delle stesse o parti di esse, sistematicamente esercitati ai danni di privati in Abruzzo, Marche e Puglia in esecuzione di un unico disegno criminoso. Il dilagante fenomeno dei furti di auto in questa provincia tra il 2018 e 2019 ha creato un forte allarme sociale facendo registrare 80 episodi specifici che hanno interessato altrettante autovetture, per un valore stimato superiore al milione di euro. Per porre un freno all'escalation del fenomeno il personale del Nucleo investigativo a partire da ottobre 2018 ha avviato indagini approfondite con sopralluoghi nei posti dove avvenivano i furti, acquisendo immagini da sistemi video sorveglianza sia pubblici che privati sorvegliando due giovani di Cerignola senza legami con la provincia di Teramo.

I primi riscontri investigativi hanno portato a scoprire che i due giovani pugliesi facevano parte di un gruppo specializzato in furti di auto con la tecnica della "centralina", cioè furto del mezzo previa sostituzione della centralina elettronica con un'altra modificata. Gli stessi erano da anni soliti frequentare la provincia di Teramo, come anche la Regione Marche, dove hanno effettuato numerosi furti, per poi scappare con i veicoli rubati verso Cerignola dove i veicoli venivano cannibalizzati dei vari componenti, e i telai dati alle fiamme o tagliati. A capo del gruppo un uomo già noto alle forze dell'ordine di Cerignola che ha partecipato attivamente a tutte le fasi dei furti, reclutando e fidelizzando i gregari, pagandone il compenso e provvedendo alla consegna del mezzo rubato ai diversi ricettatori. Il gruppo non aveva basisti sul territorio ma una perfetta conoscenza delle aree da colpire, prediligendo la dorsale adriatica soprattutto per comodità sia per raggiungere gli obiettivi che soprattutto per il veloce rientro in sede con i mezzi rubati. Le indagini hanno appurato che i componenti del gruppo criminale hanno rubato in Abruzzo, Marche e Puglia, tra il gennaio 2018 e l'aprile 2019, almeno 49 auto per un valore commerciale di 600.000 euro.

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