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Giovedì, 28 Settembre 2023
Cronaca Silvi marina

Era di Silvi uno dei due finanzieri morti in montagna in Friuli mentre erano in cordata

A perdere la vita sono stati Lorenzo Paroni di Pordenone e Giulio Alberto Pacchione di Silvi: i due militari della guardia di finanza stavano facendo un addestramento

Tragedia in montagna in Friuli al confine tra Italia e Slovenia dove due finanzieri soccorritori di 28 e 30 anni sono morti dopo essere caduti mentre erano in parete per salire in cordata una via nel cuore delle alpi giulie occidentali, sul monte Mangart.
A perdere la vita sono stati Giulio Alberto Picchione nato a Reggio Emilia ma originario di Silvi, e Lorenzo Paroni di Pordenone, come riferisce l'agenzia LaPresse. 

Entrambi erano nella guardia di finanza a Tarvisio.

Stavano risalendo la via Piussi, un sesto grado che percorre il verticale pilastro nord lungo una traccia ad alta difficoltà. I due giovani erano in attività ufficiale di addestramento come finanzieri ed erano attesi in caserma in serata. La notizia della morte è giunta in nottata intorno alle ore 2.15.  La Procura di Udine ha aperto un'inchiesta.  Entrambi facevano parte anche della stazione di Cave del Predil del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico: Paroni era a tutti gli effetti già un Tecnico del Soccorso Alpino, mentre Picchione era un aspirante soccorritore e avrebbe dovuto a breve sostenere l'esame di ingresso per entrare nel Corpo. Le dinamiche dell'incidente sono al vaglio degli inquirenti, ma ad una prima valutazione si sarebbe trattato di una fatalità, scatenata da un probabile crollo o distacco dall'alto che ha trascinato entrambi giù. Impossibile al momento valutare l'ora dell'incidente e a che punto della parete sia avvenuto. I due non risultavano raggiungibili né tramite dispositivi telefonici né attraverso dispositivi radio che avevano al seguito. L'allarme è scattato tardi in quanto era nota la difficoltà della via, che richiede tempo e impegno, ed erano altrettanto note le altissime capacità dei due alpinisti. I colleghi in caserma hanno iniziato a preoccuparsi intorno alla mezzanotte di ieri si sono portati a Fusine Laghi e poi nei pressi del Rifugio Zacchi, dove era stato parcheggiato il loro mezzo. Una volta giunti a piedi alla base della parete la scoperta della tragedia, che lascia presupporre una caduta di diverse decine di metri. 
Il recupero dei corpi dei due giovani, ancora legati in cordata, è avvenuto questa mattina intorno alle 8:30, con l'elicottero della Protezione Civile e le salme si trovano all'obitorio di Tarvisio nel cimitero Plezzut, dove sono attesi i parenti.

Il cordoglio del sindaco di Silvi

«Oggi una giornata di dolore per la perdita del nostro caro concittadino il finanziere Giulio Alberto Pacchione, deceduto insieme a un collega durante un addestramento sulla catena del Mangart». Lo dichiara, come riporta l'agenzia LaPresse, il sindaco di Silvi, Andrea Scordella riferendosi all'incidente avvenuto sulle Alpi Giulie e che ha coinvolto il finanziere originario di Silvi, 28enne, Giulio Alberto Pacchione. «Le più sentite condoglianze da tutta la comunità di Silvi che abbraccia con affetto la famiglia Pacchione-Lamborghini», aggiunge il primo cittadino.

Le parole del presidente Marsilio

«A nome personale e dell’intera giunta regionale porgo le condoglianze alla famiglia di Giulio Alberto Pacchione, il giovane teramano, finanziere del soccorso alpino delle fiamme gialle, che ha perso la vita insieme a un collega durante un’arrampicata mentre svolgeva attività di addestramento, e sono vicino all’intero Corpo della guardia di finanza che quotidianamente svolge attività anche pericolose per la tutela della nostra sicurezza», dice il presidente della giunta regionale abruzzese Marco Marsilio.

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