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Cronaca

L'inviato di Striscia Brumotti aggredito al Ferro di Cavallo: condannato anche il terzo imputato

Undici mesi per Raffaele D'Angelo, unico ad aver scelto il rito ordinario, la vicenda risale al 26 settembre 2019, già condannati con rito abbreviato gli altri due giovani ritenuti i responsabili dell'aggressione

Si chiude con la condanna a 11 mesi a carico di Raffaele D'Angelo la vicenda che vide coinvolto l'inviato di Striscia La Notizia Vittorio Brumotti e i suoi operatori Vincenzo Rubano e Carlo Bengonzi che furono aggrediti al Ferro di Cavallo.

Era l'unico dei tre ad aver scelto il rito ordinario ed è stato riconosciuto responsabile di violenza privata e lesioni aggravate finalizzate all'impedimento di completare il servizio alla troupe televisiva. Come ricorda il sito web del programma il 26 settembre 2019 tre “finirono al centro di una rappresaglia mentre documentavano l'arresto di una donna nel quartiere che versava in una situazione di degrado. Il giorno prima del servizio la troupe aveva avvisato i carabinieri dell'intenzione di voler realizzare un'inchiesta sulla droga in quel luogo e furono proprio le forze dell'ordine ad accompagnare il nostro inviato e i suoi collaboratori ad eseguire l'arresto. Furono in tre poi a colpire con calci la troupe. Tra gli aggressori c'era anche il coniuge della donna che fu arrestata in quell'occasione e che aizzò una folla di parenti, conoscenti e residenti del quartiere”. Il gip nell'ottobre 2019 stabilì la misura cautelare con obbligo di firma giornaliera per D'Angelo, Alessandro Di Rocco e Guerino Spinelli. Di Rocco e Spinelli erano stati già condannati con rito abbreviato davanti al gup rispettivamente a quattro e otto mesi di reclusione.

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