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Cronaca

Evasione fiscale, Pescara seconda in Abruzzo

Nel capoluogo adriatico, durante il 2013, sono stati individuati 63 evasori totali. Il generale di Brigata Attardi: "Bisogna arrivare a recuperare la legalità"

Nel 2013 la Guardia di Finanza ha svolto in Abruzzo, nell'ambito degli accertamenti sull'evasione fiscale, meno controlli, ma l'accertato ha registrato un +102%. Cio' grazie a servizi mirati, frutto di oculate indagini, che hanno consentito alle Fiamme Gialle di andare praticamente a colpo sicuro.

Il dato e' emerso ieri nel corso di una conferenza stampa tenuta dal generale di Brigata Francesco Attardi, comandante regionale del Corpo, che ha fatto il punto sull'attivita' operativa svolta in Abruzzo: "La mala pianta dell'evasione pesa su questa regione - ha detto - Sono convinto che bisogna arrivare a recuperare la legalità".

Gli evasori totali nel 2013 si sono concentrati soprattutto all'Aquila (64); a seguire - in seconda posizione - Pescara (63), poi Chieti (54) e infine Teramo (34). I controlli hanno permesso di contestare una base imponibile pari a 560 milioni di euro. Complessivamente sono state denunciate 360 persone.

Il generale Attardi ha poi parlato di un "fenomeno nuovo in Abruzzo", quello della fiscalita' internazionale, ovvero quella della "estero vestizione", cioe' delle residenze fiscali all'estero fittizie di societa' per ottenere vantaggi sul pagamento di tributi.

Proprio in riferimento all'attivita' di contrasto all'evasione fiscale internazionale, sono stati recuperati a tassazione oltre 120 milioni di euro e constatate, ai fini dell'Iva, violazioni per 16 milioni di euro. In Abruzzo sono stati individuati 239 evasori, di cui 213 totali e 26 paratotali, che hanno sottratto una base imponibile pari a circa 278 milioni di euro e Iva per 56 milioni di euro. 

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