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Cronaca

Emergenza zanzare ai Colli e villa Fabio: dove sono le disinfestazioni?

A chiedere spiegazioni il coordinatore cittadino di Forza Italia Cerolini che interpella il sindaco e la giunta per avere il calendario degli interventi di disinfestazione. "Situazione insostenibile"

Allarme rosso per la presenza eccessiva di zanzare in città, soprattutto nella zona ospedale e colli, dove molti cittadini sono dovuti ricorrere alle cure mediche per le punture di zanzare tigre. La denuncia arriva dal coordinatore cittadino di Forza Italia Cerolini, che chiede spiegazioni al sindaco Alessandrini ed alla giunta.

In particolare, l'attenzione è rivolta al calendario di disinfestazione: "Ma, se esteticamente la città si presenta in pessima maniera all’esordio dell’estate, gli allarmi lanciati, al fine di ottenere operazioni di bonifica, avevano proprio la funzione di arginare le possibili conseguenze, ovvero l’emergenza zanzare, che puntualmente è arrivata: oggi ogni quartiere della città è letteralmente invaso da ‘squadroni’ di zanzare, specie nella varietà ‘tigre’, ossia quelle nere che attaccano soprattutto nelle ore serali. I cittadini stanno prendendo d’assalto le farmacie per acquistare i prodotti anti-puntura o le pomate lenitive post-puntura d’insetto, che però poco possono contro ponfi e assalti, soprattutto nei bambini e negli anziani, ovvero le categorie più fragili. E tutto questo perché la giunta Alessandrini non è stata capace di gestire la semplice manutenzione del verde cittadino, ma poi manda i propri vigili urbani a multare i proprietari di eventuali terreni privati lasciati incolti. A questo punto la Polizia municipale dovrebbe sanzionare in modo pesante un’amministrazione che non è neanche in grado di bonificare una sola aiuola".

Secondo Cerolini, non c'è traccia del documento di programmazione degli interventi antizanzare, mentre sul sito di Attiva è stato trovato un documento del 27 aprile: "Il piano di interventi anti-larvale è partito solo a maggio, ovvero troppo tardi, quando le larve si sono già aperte e sono divenute zanzare. Tant’è che, durante il governo di centro-destra, la disinfestazione anti-larvale cominciava già a marzo, ma è evidente che, tagliati i fondi per la Attiva, l’azienda ha dovuto stringere la cinghia e ridurre i numeri di interventi, determinando, però, l’emergenza. In secondo luogo, nel documento è scritto chiaramente che quel calendario ‘va comunicato alla popolazione residente che dev’essere avvisata’ perché, nella notte in cui vengono sparsi nell’aria i prodotti insetticidi con gli atomizzatori, è buona norma non tenere il bucato steso all’aperto e non lasciare eventuali cibi esposti all’esterno. Peccato che la città sia completamente all’oscuro di quel calendario di interventi, mai pubblicizzato dal Comune".

Per questo, conclude Cerolini, occorre sapere se e dove sono stati avviati gli interventi di disinfestazione con interpellanza inviata anche alla Commissione Vigilanza.

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