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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Emergenza Geriatria, consiglio straordinario: ecco cosa si è deciso

Ieri in Comune c'è stata la seduta straordinaria del Consiglio Comunale dedicata all'emergenza nel reparto di Geriatria di Pescara, che da anni soffre di problemi di sovraffollamento. Ecco le novità in vista

Consiglio comunale straordinario ieri in Comune dedicato all'emergenza nel reparto Geriatria dell'Ospedale di Pescara.

Alla seduta aperta hanno partecipato operatori, associazioni, oltre al anager Asl Claudio D’Amario e al direttore sanitario Lucia Romandini, hanno partecipato gli assessori regionali a Sociale e Sanità Marinella Sclocco e Silvio Paolucci, il primario di Geriatria professor Paolo Cecamore.

Verrà creato a breve un gruppo di lavoro che si occuperà di monitorare la situazione nel reparto, promuovendo iniziative per razionalizzare la gestione dei servizi e migliorare la qualità dei servizi offerti.

"Nei prossimi giorni ci sarà un medico in più nell’organico di Geriatria del Santo Spirito, ma abbiamo appreso che per metà maggio sarà aperta la struttura di lungodegenza di 15 posti letto che servirà anche ad aiutare a smaltire il sovraffollamento di cui si parlava. Risultati concreti che non risolvono i problemi, ma che di certo portano sollievo alla situazione. Occorre adeguare l’offerta ADI, RSA e Pronto Intervento per una città che ha l’11,1 per cento di residenti con più di 75 anni. Inoltre abbiamo aderito ad un’altra richiesta dell’associazione Nastro D’Argento che è quella dell’Ufficio comunale gratuito del Garante per l’Anziano” ha dichiarato il presidente del consiglio comunale Blasioli, mentre l'assessore Diodati ha aggiunto che occorre riportare a 65 anni l'età dei ricoverati con malattie croniche, gestendo gli altri pazienti nei singoli reparti di competenza.
 
"Bisogna poi potenziare forme di assistenza efficaci diverse dalle cure ospedaliere perché mancano sul territorio delle risposte sanitarie adeguate. Come si dovrebbero attivare subito risposte alternative e valide sul territorio per le patologie croniche e le sindromi ipocinetiche: stabilire un rapporto col MMG - inserito nella UCCP che permetta di coprire le 12 ore diurne con turni divisi coi colleghi- per una gestione condivisa del malato a domicilio - o in RSA che siano sufficienti ai numeri di posti richiesti e che siano in grado di affrontare i problemi sanitari" ha aggiunto l'assessore sottolineando l'importanza di un coordinamento dei vari enti e delle realtà preposte all'assitenza ed alla cura degli anziani.

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