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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro / Piazza della Rinascita

Discarica Bussi, sit-in di Wwf e Legambiente in piazza Salotto

Erano in pochi stamane a piazza Salotto, ma il Presidente del Wwf, Di Tizio, non si è scomposto: "Giornata festiva, comunque in molti stanno firmando per gli ecoreati"

Sit-in oggi a Pescara per chiedere giustizia e bonifica dopo la sentenza nel processo per le discariche dei veleni di Bussi sul Tirino pronunciata dalla Corte d'Assise di Chieti per i 19 imputati, quasi tutti ex dirigenti Montedison, assolti dal reato di avvelenamento delle acque e con prescrizione dell'altro reato contestato, il disastro colposo.

Wwf e Legambiente hanno chiamato a raccolta cittadini, sindacati, Enti e istituzioni: in piazza Salotto è giunto un centinaio di persone.

"Il fatto che non ci sia tanta gente non è un problema. È una giornata festiva che precede di poco il Natale, la gente pensa agli acquisti - ha detto il presidente regionale del Wwf Luciano Di Tizio - Devo dire, però, che da una settimana stiamo raccogliendo tante firme per chiedere al Parlamento di introdurre nel codice penale i reati ambientali e non indebolire l'organico del Corpo Forestale dello Stato".

"Ancora una volta, come accaduto in altre parti d'Italia, è stato accertato un disastro ambientale, ma non individuato il responsabile - ha commentato il consigliere nazionale del Wwf Dante Caserta - Le sentenze vanno rispettate, ma è grave vedere che nel nostro Paese i colpevoli di reati ambientali restano impuniti. Per questo chiediamo una riforma del codice penale con l'introduzione dei reati e crimini contro la natura".

L'auspicio, invece, per "un impegno della Regione e un suo ruolo decisivo sulla vicenda Bussi" è venuto dal presidente regionale di Legambiente Giuseppe Di Marco. Per la Regione Abruzzo ha risposto l'assessore regionale all'Ambiente Mario Mazzocca, presente al sit-in:

"Vogliamo aspettare le motivazioni della sentenza ma è chiaro che c'è da considerare l'effetto mediatico e le conseguenze a livello di opinione pubblica. Il disastro ambientale è stato accertato, e per questo ora dobbiamo pensare ai passi successivi da fare come la bonifica del sito e l'azione civile per il risarcimento. Il presidente Luciano D'Alfonso lo ha annunciato e, anche se è una strada difficile, vogliamo percorrerla".

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