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Cronaca

Discarica Bussi: il M5S vuole la verità e chiede spiegazioni alla Regione

I consiglieri regionali pentastellati tornano a chiedere chiarezza sulla questione della sentenza sulla discarica di Bussi, dopo le rivelazioni riguardanti i presunti sms sulle tangenti promesse ai giudici

La verità sulle presunte tangenti promesse ai giudici per la sentenza sulla discarica di Bussi e sul fatto che la Procura sapesse di questo tentativo di corruzione. I consiglieri regionali del M5S tornano a chiedere chiarezza alla Regione sui fatti avvenuti durante le ultime battute del processo riguardante la discarica dei veleni.

Dopo le recenti rivelazioni de "Il Fatto Quotidiano" in cui si sostiene la tesi che la Procura fosse a conoscenza del tentativo di corrompere la giuria tramite denaro, fatto dimostrato da alcuni sms intercettati dai telefoni degli avvocati coinvolti nel processo, ora i consiglieri hanno presentato un'interrogazione al Presidente D'Alfonso firmata anche dai deputati pentastellati Vacca e Colletti.

BUSSI BIS, ASSOLUZIONI E PRESCRIZIONI

La Procura ha già più volte smentito queste indiscrezioni smentendo di fatto le dichiarazioni dell'avvocato Di Fulvio della Solvay, parte civile nel processo che lo ricordiamo portò sostanzialmente ad un'assoluzione di tutti gli imputati per i capi d'accusa più gravi. L'avvocato infatti ha dichiarato che il Pm Mantini le rivelò che da fonti certe ed affidabili avevano scoperto che la Edison stava tentando di corrompere i giudici.

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