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Cronaca

Continuano i disagi sulla linea ferroviaria Pescara-Roma: da Tivoli si va con il bus

Alta velocità bloccata dal treno sviato, ieri anche dalla nostra regione i rientri post ponte del 2 giugno sono stati all'insegna del caos tra ritardi e cancellazioni. Il racconto di una famiglia abruzzese

Continuano i disagi sulla linea ferroviaria Pescara-Roma dopo il deragliamento di un Frecciarossa nella galleria Serenissima: chi sceglie di andare con il treno dalla nostra città alla Capitale, infatti, si vede costretto a scendere a Tivoli per poi continuare la corsa con il bus sostitutivo.

Il problema è che, come ci spiega una famiglia che ieri è tornata a Roma dopo aver trascorso alcuni giorni di vacanza in Abruzzo, "sul display presente in stazione, dove vengono segnalati gli arrivi e le partenze, è scritto che i treni sono cancellati da Tivoli a Roma, senza specificare che in realtà i convogli fermano a Tivoli ma, subito dopo, si ha la possibilità di proseguire il percorso con l'autobus. Così molte persone si sono spaventate e non hanno preso il treno perché pensavano che in quella maniera non fosse possibile raggiungere Roma. Non a caso ieri sul treno, nonostante fosse un rientro post ponte del 2 giugno, c'era un numero di viaggiatori decisamente sostenibile"

Ad ogni modo, con l'alta velocità bloccata dal treno sviato, ieri non sono mancati ritardi e cancellazioni, ancora all'insegna del caos tra. Sempre la famiglia abruzzese, ad esempio, ci segnala che, quando a Tivoli bisogna fare il cambio con i bus, questi ultimi sono insufficienti a trasportare tutti, costringendo pertanto alcuni utenti ad aspettare che i mezzi tornino indietro dalla stazione Termini per fare un secondo viaggio. Trenitalia fa comunque sapere che la circolazione sta riprendendo "gradualmente" sulla "linea FL2 Roma-Avezzano-Pescara, con possibili ritardi, variazioni e cancellazioni".

Dissequestrata l'area dell'incidente, perizia sulla rotaia deformata

Ieri è arrivata la notizia che l'area in cui è avvenuto l'incidente è stata dissequestrata, ma restano ancora sotto sequestro, a disposizione degli inquirenti, il tratto di rotaia deformato che verrà asportato per consentire ulteriori verifiche, il locomotore posteriore danneggiato e deragliato e il locomotore anteriore. Le 11 carrozze viaggiatori sono state, invece, dissequestrate. 

Non è quindi ancora chiaro quanti giorni saranno necessari per ripristinare completamente il traffico ferroviario, e dunque per quanto tempo la circolazione resterà sospesa. Il via libera deve arrivare dalla procura. I pm hanno disposto una consulenza tecnica affidata ai periti, e aperto un fascicolo per delitti colposi di pericolo, al momento a carico di ignoti. Va chiarito prima di tutto lo stato di manutenzione dei binari e dello scambio, che sembra avere ceduto al passaggio del Frecciarossa, ma anche la velocità cui procedeva il treno. Ed è anche per questo che è stata sequestrata la scatola nera, insieme ai filmati delle telecamere di sorveglianza. Il treno era partito da Torino in direzione Napoli, e l'incidente si è verificato nel primo pomeriggio di venerdì.

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