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Cronaca

Disabili: progetto Vita Indipendente, Ferrante attacca l'assessore Sclocco

Il presidente dell'associazione Carrozzine Determinate Claudio Ferrante attacca l'assessore Sclocco in merito alla decisione di non prorogare i termini per la presentazione dei progetti per Vita Indipendente

Il presidente dell'associazione Carrozzine Determinate Claudio Ferrante, critica l'assessore Sclocco in merito alla decisione di non prorogare i termini per la presentazione dei progetti Vita Indipendente dedicati ai disabili.

Il bando scade il 31 gennaio prossimo, ma secondo Ferrante moltissimi disabili non conoscono il termine della scadenza o non sanno che i progetti presentati lo scorso anno vanno nuovamente ripresentati per essere considerati validi.

"Da una rapida consultazione, abbiamo anche notato che alcuni comuni come Pescara, Montesilvano e Silvi avevano ricevuto soltanto tre richieste a soli 4 giorni dalla scadenza perentoria. Chiediamo la proroga ed anche una maggiore campagna d’informazione per consentire a tutti i disabili gravi della regione che non sanno e non conoscono questa importante opportunità. Si sarebbero potuti inviare avvisi pubblici alle strutture riabilitative, fisioterapiche sanitarie e ospedaliere e si sarebbe potuto chiedere agli enti d’ambito sociale di darne massima diffusione. Qui rischiamo di vanificare quello che è lo spirito della Legge sulla Vita Indipendente. Ricordiamo che questa Legge è stata sbloccata il 17 settembre 2013, giornata nelle quale la nostra Associazione ha bloccato per protesta l’intero Consiglio Regionale. " dichiara Ferrante ricordando che se non ci saranno molte domande, i fondi verranno erogati solo a chi ha presentato la domanda in tempo, escludendo magari persone con gravissima disabilità che non erano a conoscenza del progetto.

"Qualche burocrate ci ha risposto che la legge non ammette ignoranza, tutto vero, ma forse qualcuno dimentica che questa legge si rivolge alla disabilità gravissima, disabilità che quando entra in una casa devasta  tutto e tutti, con tutto quello che ne consegue. Accettiamo con delusione e rammarico questa decisione, ma crediamo che non sia questo l’approccio politico-culturale da avere per la disabilità." ha concluso Ferrante.

Nelle settimane scorse, alcuni disabili avevano occupato una sala della Regione a Pescara per protestare contro il taglio dei fondi.

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