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Cronaca

Redditi non dichiarati per 3 milioni di euro, nei guai società pescarese: 2 denunce e sequestro da 700 mila euro

Questo quanto eseguito dalla guardia di finanza del Comando provinciale di Pescara su disposizione dell'autorità giudiziaria

Due persone denunciate e sequestro preventivo per oltre 700 mila euro a una nota società pescarese operante nel settore del commercio al dettaglio di parti e accessori di autoveicoli.
Questo quanto eseguito dalla guardia di finanza del Comando provinciale di Pescara su disposizione dell'autorità giudiziaria.

Il provvedimento deriva dalle risultanze di un’attività di verifica fiscale svolta dai militari delle Fiamme Gialle nei confronti della società, che ha portato alla constatazione complessiva di elementi positivi di reddito non dichiarati per circa 3 milioni di euro e di componenti positivi di reddito non contabilizzati di circa 1 milione e 400 mila euro.

Al termine delle attività di verifica fiscale i due rappresentanti legali, che si sono avvicendati nelle cinque annualità controllate, sono stati denunciati per i reati di dichiarazione Infedele e omessa dichiarazione, previsti e puniti dagli articoli 4 e 5 del decreto legislativo numero 74/2000, in quanto, al fine di evadere le imposte sui redditi e l’Iva relativamente a più periodi di imposta, per alcune annualità non sono state presentate le prescritte dichiarazioni annuali e per una, malgrado la regolarità formale della dichiarazione, è stata omessa l’indicazione di importanti componenti positivi di reddito; complessivamente le imposte tributarie evase al fisco ammontano a oltre 700 mila euro.

La ricostruzione dei redditi della società è stata eseguita dai finanzieri dopo il controllo di tutta la copiosa documentazione contabile ed extracontabile della società. L’individuazione del soggetto economico e l’assoggettamento alla verifica fiscale è scaturita dall’analisi di rischio da tempo sviluppata da tutti i reparti del comando provinciale, incrociando le risultanze delle numerose banche dati disponibili, con gli elementi acquisiti sul terreno, nell’ambito del controllo economico del territorio, svolto quotidianamente dalle pattuglie del reparto, e che ha fatto scattare un campanello d’allarme ai finanzieri, in considerazione che il noto soggetto economico in argomento risultava all’anagrafe tributaria come “evasore totale” pur svolgendo palesemente attività economica di rilievo. 
In esecuzione del provvedimento di sequestro e della ricognizione dei patrimoni riconducibili al soggetto economico sono stati sottoposti al vincolo del sequestro disponibilità finanziarie e immobiliari, fino a concorrenza dell’imposta evasa, pari appunto a oltre 700 mila euro. 

«L’attività posta in essere dalle Fiamme Gialle», fanno sapere dal Comando provinciale di Pescara, «testimonia il concreto impegno del Corpo e della locale autorità giudiziaria a tutela dei mercati e della libera concorrenza, a contrasto delle condotte fraudolente a discapito dell’Erario, con la finalità di assicurare l’effettivo recupero delle somme mediante l’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati, anche a vantaggio degli operatori economici rispettosi delle norme».

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