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Cronaca Centro / Piazza Mediterraneo

Il "compleanno" amaro di Guerino: da 8 anni nel degrado

Mancano pochi giorni all'arrivo di giugno, e a Pescara si "celebrerà" ancora una volta una ricorrenza di cui in realtà ben pochi parlano: l'inizio degli interventi di ristrutturazione del ristorante Guerino. Sono 8 anni che la situazione è ferma

Mancano pochi giorni all'arrivo di giugno, e a Pescara si "celebrerà" ancora una volta una ricorrenza di cui in realtà ben pochi parlano: l'inizio degli interventi di ristrutturazione del "mitico" ristorante Guerino. Il cartello del cantiere, infatti, riporta "giugno 2005" per indicare il periodo in cui è stato dato il via ai lavori. E una scritta sul davanti aggiunge: "Prossima apertura". Di fatto, da 8 anni è tutto fermo così.

Non certo il massimo, se si considera che l'immobile si trova in pieno centro, a due passi da Largo Mediterraneo, e che rappresenta uno dei simboli della città, oltre che concessione demaniale (e dunque pubblica). Sulla questione, nei mesi scorsi, è intervenuto il consigliere comunale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, affermando che Guerino "non può essere lasciato in abbandono e trasformato in un rudere".

Da parte di Palazzo di Città non è mai giunta alcuna dichiarazione al riguardo, ma la Commissione Consiliare di Vigilanza si è occupata della questione, strappando anche una promessa per bocca del dirigente Gaetano Silveri: la consegna "in tempi brevi" di un dossier accurato che analizzi il caso. Tutto ciò succedeva a gennaio. Nel frattempo sono passati quattro mesi.

Ristorante Guerino

"Non è tollerabile - dice Acerbo - che dei privati tengano questo patrimonio pubblico in ostaggio. Se chi è subentrato nella concessione non sa cosa farsene, è bene che il Comune revochi la concessione. Lo scopo di una concessione è di fornire servizi, non di sottrarre un bene pubblico alla fruizione collettiva. E' grave che da anni uno degli stabilimenti storici di Pescara sia chiuso e recintato offrendo un pessimo biglietto da visita per qualsiasi turista che arriva in Piazza Primo Maggio, ma anche un dispiacere per tanti pescaresi che passandoci davanti si domandano quando tornerà a vivere".

Effettivamente molti residenti da noi interpellati, come pure i frequentatori assidui della riviera, si sono detti dispiaciuti per questa situazione, non bella da vedere e anche un po' avvilente sotto il profilo della "storia" di Pescara: "E' come se Berardo e Camplone avessero le serrande abbassate", ci ha confidato un signore. "Questo degrado in pieno centro non è tollerabile", si lamenta una ragazza.

Il problema trascende la semplice polemica contro l'attuale amministrazione, poichè dal 2005 al 2009 è stato in carica il centrosinistra, che comunque ha tollerato - esattamente come sta facendo questa giunta - una simile situazione. Il sindaco Mascia si è più volte pronunciato sulla Direttiva Bolkestein a tutela dei balneatori; sarebbe bene che si esprimesse anche a tutela degli stabilimenti balneari che versano in una condizione difficile come, appunto, Guerino.

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