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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Traffico di droga Abruzzo - Sud America: i dettagli dell'operazione

Una rete internazionale per il traffico di cocaina fra l'Abruzzo e il Sud America quella sgominata dai Carabinieri di Teramo, che faceva arrivare sul territorio, tramite corrieri, ingenti quantità di stupefacenti

Le indagini condotte dai carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Teramo dal dicembre del 2010 e coordinate dalla procura distrettuale antimafia dell'Aquila, hanno portato all'individuazione di un organizzazione dedicata al traffico internazionale di sostenze stupefacenti.

L'operazione è stata denominata ''Barrik'', per il frequente ricorso, da parte dell'organizzazione, a cere aromatizzate al rhum con cui rivestire gli involucri di cellophane che nascondevano la cocaina occultata nelle scatole delle scarpe dentro le valigie o addirittura nei pannolini dei bambini in fasce, o liquida nelle bombolette spray.

I corrieri dell'organizzazione erano riusciti a far entrare in un anno in Italia, sbarcando neegli aeroporti di Ancona e Milano, cinquanta chilogrammi di cocaina proveniente dal Sud e dal Centro America. Il giro d'affari stimato sul mercato della tossicodipendenza è di 7,5 milioni di euro.

I militari hanno eseguito 45 delle 58 ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip della distrettuale aquilana Giuseppe Gargarella, (13 delle quali a carico di italiani), nelle province di Teramo, Pescara, Ascoli Piceno, Macerata, Ancona, Pistoia e Vercelli.

Di queste, cinque in territorio estero, con la collaborazione delle forze di polizia della Colombia, della Repubblica Dominicana e del Costarica.

L'accusa è associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti aggravata dalla ''transnazionalità''.

Un'organizzazione capillare, inedita per l'Abruzzo, con tre livelli differenti che permetteva una distribuzione puntuale e rapida a seconda delle richieste.

I corrieri potevano guadagnare fino a 3000 euro a viaggio, ingerendo ovuli del peso di 800 900 grammi alla volta. A volte, ricevevano anche vacanze lussuose pagate con carte di credito clonate. Tutto partiva dal teramano, con diverse rotte utilizzate dai corrieri a seconda dei controlli trovati in aeroporto. In tutto sono stati sequestrati ben 6 kg di cocaina fra l'ottobre 2010 e l'agosto 2011.

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