Il senatore Piccone sarebbe indagato per rapporti con la camorra
Secondo il sito di Repubblica, il senatore Pdl Piccone, sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura Antimafia de L'Aquila per presunti rapporti con i casalesi in merito alla ricostruzione
Il senatore Pdl Piccone, coordinatore regionale del partito, sarebbe stato iscritto dalla Procura Antimafia de L'Aquila nel registro degli indagati per presunti rapporti con il clan dei Casalesi nell'ambito della ricostruzione aquilana.
L'indiscrezione è stata riportata dal sito del quotidiano La Repubblica, dove si parla di un'inchiesta della procura aquilana riguardante presunte intercettazioni che dimostrerebbero come il senatore abruzzese avrebbe avuto dei contatti con il clan camorristico, favorendo il loro inserimento negli appalti post sisma per la ricostruzione.
L'inchiesta sarebbe partita grazie ad un'altra indagine condotta dalla Procura di Napoli.
LA REPLICA Il senatore Piccone nega ogni accusa, parlando di accuse fantasiose e negando qualsiasi rapporto con persone sospette rispondendo alle domande poste dal quotidiano Il Centro.
Il senatore parla di una situazione surreale, definendosi una persona pulita sia nell'attività politica che in quella imprenditoriale.
