Cyberbullismo: a Pescara la terza edizione di "Una vita da social"

Ha fatto tappa ieri a Pescara la terza edizione di "Una vita da social", la campagna educativa itinerante su tutto il territorio nazionale realizzata dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca nell'ambito del progetto Generazioni Connesse del Safer Internet Center Italia, sulla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete. Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, co-finanziato da quest'anno dalla Commissione Europea, riconoscendolo come una delle migliori "best practices" in Europa.

Presenti ieri in piazza centinaia di studenti, che hanno avuto modo di interagire con gli operatori della polizia Postale e delle Comunicazioni del Compartimento Abruzzo. Gli studenti hanno chiesto informazioni sulle conseguenze penali di determinati comportamenti, come difendersi da malintenzionati e chiarimenti sul deep web (navigazione che utilizza sistemi di anonimizzazione per rendere difficile l'identificazione dell'utilizzatore), Tutti i ragazzi hanno mostrato grande attenzione.

Presente anche il questore di Pescara, Paolo Passamonti, che ha parlato ai giovani dei pericoli del web, sottolineando la necessita' di confidarsi con gli insegnanti su eventuali episodi devianti di cui dovessero venire a conoscenza. Sono intervenuti inoltre il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e il comandante provinciale dei carabinieri, Paolo Piccinelli. La manifestazione e' stata allietata dalla presenza di stand ed operatori della Polizia Scientifica, degli Artificieri, del Reparto Volo e dei Cinofili, che hanno fatto diverse rappresentazioni con i cani addestrati per la ricerca di esplosivi o di persone scomparse.