Cumulo di amianto depositato da oltre un mese nel parcheggio di via Spiga [FOTO]

Un cumulo di amianto è stato "temporaneamente" depositato vicino ai cassonetti nel parcheggio di via Spiga, a pochi passi dalla galleria Muzii, e lì giace ormai da oltre un mese, in attesa che chi di dovere si rechi sul posto a ritirare quei rifiuti speciali, così da provvedere al loro corretto smaltimento. Gli ingombranti, che occupano uno degli stalli a pagamento, sono circondati da due transenne su cui campeggia un cartello che avverte della loro pericolosità, accompagnato da una scritta inequivocabile: "Non toccare". Si tratta infatti di rifiuti tossici e cancerogeni. Pertanto i cittadini hanno espresso qualche preoccupazione.

Queste, per la precisione, sono le informazioni riportate sul cartello: "Deposito temporaneo prima della raccolta dei rifiuti Cer 170605 (materiali contenenti amianto) condotto ai sensi dell'articolo 185 bis del decreto legislativo 152/2006 e s.m.i. (classe di pericolosità HP5 HP7). I rifiuti sono stati messi in sicurezza dalla ditta Cogepi sas in conformità a quanto previsto dalla normativa tecnica di settore. Produttore del rifiuto: Cogepi sas. Committente: amministrazione comunale di Pescara. In caso di pericolo, evidenza di accesso non autorizzato o danneggiamento accidentale dei rifiuti, vi preghiamo di contattare il numero 085/4470423 o 335/6994815. Vietato l'accesso al personale non autorizzato".

Interpellata da IlPescara.it, la Cogepi ci fa sapere quanto segue: "I rifiuti non sono stati messi lì da noi. Qualche cittadino incosciente li aveva lasciati vicino al cassonetto, e il Comune ci ha affidato la messa in sicurezza dell'area. Bisogna dunque prendersela con chi abbandona l'amianto per strada. La legge non consente di spostare quel materiale se non verso una discarica. Non è possibile rimuoverlo né è legale metterlo in un deposito comunale. Attualmente noi stiamo aspettando l'ok da parte della discarica. A causa di un problema, è stata ritardata la data di ritiro. Ad ogni modo, entro i primi 10 giorni di maggio andrà via tutto. Intendiamo comunque rassicurare la popolazione in quanto tutto è stoccato in sicurezza".

Inoltre la Cogepi precisa che "per legge, ai sensi dell'articolo 185 bis del testo unico ambientale, il deposito temporaneo di questi rifiuti nel luogo di produzione può essere condotto fino ad un anno, per cui non si ravvisa alcuna violazione da parte nostra. Il problema non si sarebbe verificato se la regione Abruzzo si fosse dotata di una discarica, visto che quella di Ortona è quasi piena e altri siti individuati hanno ricevuto l'opposizione dei territori. Quindi questi rifiuti dovranno partire per discariche nel nord Italia o, in alternativa, arrivare addirittura in Germania".