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Cronaca

Crollo hotel Rigopiano, Paolini: "Avevo solo poteri di ordinaria amministrazione"

L'ex vice presidente della Regione Abruzzo: "Non ho esercitato poteri da presidente, ma ho gestito soltanto le elezioni. Quando mi sono insediato era sciolto il consiglio regionale, quindi potevo fare solo atti urgenti e indifferibili"

Crollo dell'hotel Rigopiano, l'ultima tranche dell'inchiesta per accertare le responsabilità

L'ultima tranche dell'inchiesta mira ad accertare le eventuali responsabilità di esponenti politici e dirigenti regionali, in parte rispetto alla mancata realizzazione della Carta di localizzazione pericolo valanghe (Clpv) e in parte sulla gestione dell'emergenza nei giorni della tragedia. 

Ieri è stato interrogato anche Carlo Visca, direttore del Dipartimento regionale di Protezione civile dal 2009 al 2012. Visca è indagato, in concorso con altre persone, nel filone dell'inchiesta riguardante la mancata realizzazione della Carta di localizzazione dei pericoli di valanga (Clpv).

"Il mio assistito - ha detto l'avvocato Diego De Carolis - aveva predisposto, insieme agli altri Servizi, delle richieste di finanziamento alla Giunta per completare questa Carta, ma purtroppo quel tipo di servizio e di gestione soffre di una cronica deficienza finanziaria. Abbiamo tentato di chiarire che il mio assistito proviene dalle Opere marittime e quel breve passaggio che c'è stato è stato intervallato da un'altra tragedia, quella del terremoto, per cui lui si è occupato principalmente di questo aspetto, poi ha cessato l'incarico nel 2012 e sono passati altri anni durante i quali non ha potuto curare la disciplina per evitare che questa tragedia si verificasse".

De Carolis ha aggiunto che, "in relazione a funzioni e compiti che gli erano stati attribuiti in quel limitato periodo, il mio assistito ha svolto tutto quello che era nei suoi compiti e poteri, tenendo presente che nel decreto di nomina delle attribuzioni delle sue funzioni, erano ben specificati i compiti da svolgere".

"Rispetto alla legge del 1992 sulla Carta valanghe - ha concluso l'avvocato - era semplicemente indicato un mero adeguamento normativo, mentre su altri indirizzi, coma la Carta di prevenzione degli incendi, c'erano ben altre specificazioni e infatti è stata portata a termine".

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