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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Croce Rossa: domani la cena di fine anno per i senzatetto

La Croce Rossa di Pescara ha presentato questa mattina la Cena di fine anno offerta ai senzatetto e poveri, che si terrà domani, 30 dicembre, all'interno di una tendopoli nella zona dell'ex stazione ferroviaria. I vertici dell'associazione hanno anche illustrato i dati riguardanti la povertà in provincia

Il Comitato Provinciale della Croce Rossa di Pescara, ha presentato questa mattina la tradizionale Cena di Fine Anno offerta ai senzatetto e poveri della città.

La cena si terrà domani, 30 dicembre 2009, all'interno di una tendopoli che verrà allestita nell'area dell'ex stazione ferroviaria di Pescara, alla quale parteciperanno circa 200 persone. Una tendopoli utilizzata qualche mese fa come punto medico e di soccorso a San Gregorio, una delle frazioni aquilane più colpite dal terremoto del 6 aprile.

50 volontari lavoreranno affinchè la serata possa essere un momento di divertimento e spensieratezza per queste persone che spesso vivono ai margini della società.

Il menù prevede pasta al ragù, galantina, zampone e lenticchie, frutta, dolce ed un regalo offerto dalla Croce Rossa.

Ci saranno momenti di svago con una tombolata e l'intrattenimento dei Dottori Clown.

Durante l'incontro con la stampa, l'avvocato Fabio Nieddu, Commissario del Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana di Pescara, ha illustrato anche i dati riguardanti la provincia, con gli interventi d'assistenza sociale e le nuove emergenze che sono emerse nel corso del 2009.

Il 2009, ha dichiarato Nieddu, è stato un anno particolarmente difficile e duro per moltissime famiglie e persone residenti nel pescarese e nel nostro Paese, a causa della crisi economica che ha messo in ginocchio moltissimi nuclei familiari e persone appartenenti alle fasce più deboli, ma ha interessato anche nuove categorie sociali fino ad ora considerate estranee al rischio povertà.

"Già a partire dal 2008 abbiamo potuto osservare un nuovo fenomeno per quanto riguarda il disagio sociale e la richiesta d'assistenza in provincia. Un dato che, purtroppo, si è consolidato e confermato nel 2009, e che dimostra come sia ormai esplosa una "nuova povertà", una povertà diversa che interessa il ceto medio/basso, in grave difficoltà" ha dichiarato Nieddu.

"Si tratta soprattutto di casi che non riguardano l'impossibilità di sopravvivere, ma la difficoltà nell'arrivare a fine mese, nel pagare le bollette, l'affitto, i mutui, disagi che emergono soprattutto in quelle situazioni in cui sono presenti separazioni e problemi legati al nucleo familiare." prosegue l'avvocato Nieddu.

Un esempio eclatante di questo tipo di disagio, è quello di una madre di tre figli, separata da qualche tempo dal marito, che non riceve da mesi il sostegno economico che le spetterebbe.

La donna lavora 17 ore al giorno su 24, dividendosi fra il lavoro di cameriera e quelli di addetta alle pulizie. "Il paradosso è che questa signora può ritenersi "fortunata" in quanto moltissime persone non riescono nemmeno, pur volendo, a trovare occasioni di lavoro" racconta il Commissario della Croce Rossa.

Sono circa 1400 i pacchi viveri consegnati in Provincia, circa 700 le famiglie costantemente assistite dalla Croce Rossa.

Per il 2010, l'Associazione intende sviluppare due progetti riguardanti due fasce sociali particolarmente in difficoltà e spesso dimenticate: gli anziani soli, con il progetto "Vive solo", ed i detenuti.

Proprio riguardo i detenuti delle carceri italiane, l'avvocato Nieddu ha sottolineato come la situazione sia particolarmente grave. I numeri, in effetti, sono abbastanza eloquenti: a fronte di una capienza ufficiale di circa 41.000 unità, gli istituti di pena italiani ospitano attualmente 65.774 detenuti.

"In alcune celle di 4 metri quadri, dormono fino a 9 persone, su letti a castello improvvisati che spesso mettono in situazioni di pericolo e disagio i detenuti. Spesso ci troviamo di fronte a situazioni di disagio e mancanza di dignità della persona reclusa. A tal proposito stiamo avviando alcuni progetti riguardanti corsi di formazione rivolti ai carcerati, i quali hanno il diritto di usufruire di queste opportunità" ha dichiarato Nieddu.

Circa la metà delle persone in carcere è in attesa di giudizio, un fatto particolarmente grave in quanto il contatto fra persone estranee al mondo della criminalità con i detenuti che giustamente stanno scontando pene per reati giudicati, può essere pontenzialmente fonte di devianza per questi individui.
Sono un terzo del totale gli stranieri in carcere, una percentuale in aumento rispetto al 2008.

"Per quanto riguarda l'assistenza e l'attività sociale della Croce Rossa, molto importante è il Tavolo Sociale, che si riunisce due volte al mese a Pescara, al quale partecipano la Caritas, le Associazioni di Volontariato, le Parrocchie e che permette di effettuare interventi mirati per le persone più in difficoltà.
Diversi i progetti attivi nel pescarese, fra cui "Salute Donna" in collaborazione con il Centro Menopausa, ed il "Premio ed Incentivo allo Studio", che ci consente di premiare i ragazzi da noi assistiti che hanno ottenuto ottimi risultati scolastici, con una cerimonia che si terrà in Provincia." ha dichiarato Marisa D'Angelo, coordinatrice del Settore Femminile della Croce Rossa.

"Vogliamo infine ringraziare e sottolineare l'impegno e la sensibilità dimostrata dall'amministrazione comunale che ha dimostrato di voler avviare un dialogo ed un'attività concreta in sinergia con la Croce Rossa per venire incontro ai cittadini in difficoltà. Nei prossimi mesi verranno infatti avviati alcuni progetti in collaborazione con l'assessore comunale alle Politiche Sociali Guido Cerolini", hanno concluso i dirigenti provinciali della Croce Rossa.
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