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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Centro / Corso Vittorio Emanuele II

Corso Vittorio, Pescara Mi Piace: "Simbolo del fallimento di Alessandrini"

Duro attacco da parte di Pescara Mi Piace all'amministrazione Alessandrini in merito alla gestione di Corso Vittorio Emanuele, ad un anno esatto dalla riapertura al traffico. "Caos, degrado ed inquinamento"

Fallimento su tutti i fronti per Pescara Mi Piace in merito alla gestione di Corso Vittorio Emanuele. A parlare è l'ex vicesindaco Fiorilli, esponente del centrodestra cittadino e fra i promotori della pedonalizzazione di Corso Vittorio, che traccia un bilancio ad un anno dalla parziale riapertura al traffico.

Secondo Pescara Mi Piace, la strada è nel caos e degrado, con valori d'inquinamento altissimi, arredi urbani distrutti e nessun controllo sui parcheggi, sulla velocità e sugli accessi alla zona a traffico limitato.

"Oggi via Ferrari è di nuovo un imbuto congestionato, e non serve a niente la controstrada realizzata dall’attuale amministrazione dinanzi alla stazione, troppo lontana dal centro, a differenza di quella che noi avevamo creato sulle aree di risulta, e troppo vicina alla stessa via Ferrari. La cosiddetta ‘zona 30’ sul corso è una presa per i fondelli senza predisporre i controlli adeguati; l’asse è completamente ostruito dalla sosta selvaggia a destra e a sinistra; i pedoni e i ciclisti sono tornati a rivestire un ruolo secondario, costretti a schivare le auto in transito, vanificando lo spirito della riqualificazione" dichiara Fiorilli, aggiungendo che anche la pavimentazione in cemento stampato è andata distrutta a causa del sovraccarico di veicoli che attraversa l'arteria stradale rispetto a quanto previsto.

Corso Vittorio Pescara Mi Piace

Sul fronte commercio, Pescara Mi Piace ha sottolineato come diverse attività, una decina in tutto, abbiano chiuso i battenti spostandosi nel quadrilatero pedonalizzato, fra via Firenze, via Roma e via Mazzini. "Ossia dove c’è il ‘passeggio’, esattamente quello che volevamo riportare sul corso Vittorio Emanuele, relegando le auto a un ruolo secondario. Corso Vittorio Emanuele oggi è una strada spenta, morta, dove neanche la giunta Alessandrini, né le stesse associazioni di categoria, hanno voluto investire: siamo a Natale e non c’è una luminaria, non c’è un addobbo, non ci sono eventi, ovviamente tutti concentrati dentro l’isola pedonale realizzata sempre dal centro-destra" conclude Fiorilli che parla di un fallimento su tutti i fronti, simbolo dell'incapacità della giunta Alessandrini.

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