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Cronaca Centro / Corso Vittorio Emanuele II

Il Comune ha deciso: Corso Vittorio sarà riaperto al traffico

Verrà istituita una Zona 30 km/h e si procederà alla messa in esercizio di 12 impianti per la rilevazione degli accessi alla ZTL. Costo totale dell'operazione: 110.000 euro

L’amministrazione comunale, dopo aver svolto tutte le verifiche necessarie per comprendere la qualità del nuovo tracciato di quella parte di Corso Vittorio che intercorre tra Piazza della Repubblica e Via Genova, a seguito dei lavori di riqualificazione per 1,6 milioni di euro e dopo aver tenuto diverse riunioni e sopralluoghi unitamente ai soggetti interessati, ha optato per le seguenti condizioni di viabilità:

· istituzione di una “Zona 30 km/h”;

· ripristino della percorribilità al traffico ordinario, ciclopedonale, mezzi di soccorso e TPL sulla corsia lato mare direzione sud-nord e, solo per i mezzi di soccorso e TPL, sulla corsia lato monte direzione nord-sud;

· attivazione di 12 accessi alla zona a traffico limitato.

SOSPESO IL TRAFFICO SULLA CONTROSTRADA - Verranno realizzate opere finalizzate alla sospensione del transito ordinario sulla cosiddetta “controstrada” sulle aree di risulta e all’adeguamento infrastrutturale della strada adiacente la stazione ferroviaria Via Bassani-Pavoni, Via Ferrari, imbocco di Via del Circuito, via Alcide De Gasperi e via Michelangelo. A conclusione di questa fase, che comporterà anche l’immediata eliminazione della rotatoria all’incrocio con Via Teramo, saranno recuperati 126 parcheggi.

I 12 ACCESSI ALLA ZTL - La contestuale messa in esercizio dei 12 impianti per la rilevazione degli accessi alla ZTL consentirà al Comune, con una sperimentazione di almeno 30 giorni, di valutare compiutamente la loro funzionalità e intervenire per eventuali correttivi, che già allo stato attuale risultano essere stati individuati proprio su Corso Vittorio all'angolo con Piazza della Repubblica e all’angolo con via Roma. Saranno in corrispondenza dei varchi di via G. Mazzini ang. Viale R. Margherita, via Piave ang. Viale R. Margherita, via Trento ang. Via N. Fabrizi, via Umbria ang. Via Trieste, via Firenze ang. Via Trieste, via Milano ang. Via Emilia, via G. Mazzini ang. Cia C. Poerio, via Roma ang. Via N. Fabrizi, via Roma ang. corso V. Emanuele II, corso Umberto I ang. Corso V. Emanuele II, via Piave ang. Corso V. Emanuele II, via G. Mazzini ang. Corso V. Emanuele II.

IL COSTO - Tra il primo e il secondo step è prevista in tutto una spesa che supererà i 110.000 euro, visto che verranno inizialmente stanziati 43.920 euro e poi, una volta terminati questi primi lavori, si procederà a finanziare ulteriori 67.205,19 euro.

ALESSANDRINI E DEL VECCHIO - Il sindaco Marco Alessandrini e il vicesindaco Enzo Del Vecchio hanno dichiarato: "La vicenda Corso Vittorio Emanuele II rappresenta per la nostra amministrazione un atto necessitato e non corroborato da una pianificazione generale che meglio avrebbe dovuto esaminare, valutare e proporre soluzioni per una mobilità sostenibile che si modifica e si adegua alle nuove esigenze di vita della nostra comunità, anche in relazione ad altre scelte infrastrutturali, vedasi Ponte Nuovo, che determineranno da sole mutamenti di vita che oggi vengono, diversamente, imposte senza oggettivi e partecipati strumenti pianificatori. Le parole d’ordine (forse meglio in disordine) riqualificazione, semipedonalizzazione, pedonalizzazione che nei mesi scorsi la classe politica all'epoca vigente ha utilizzato, sono apparse solo come formulette astratte che non assumono nessun valore o significato se non inserite in un processo decisionale in cui siano certe e definibili le direttrici iniziali e finali e, soprattutto, le conseguenze per la comunità".

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