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Cronaca

Coronavirus in Abruzzo, è già psicosi: due cinesi ricoverati nel Teramano, finite le mascherine a Pescara

Nonostante le rassicurazioni da parte degli esperti e delle Asl, nel Pescarese non sono più disponibili le mascherine. Due cinesi sono ricoverati in isolamento a Sant'Omero per sintomi influenzali

Scoppia anche in Abruzzo la psicosi e paura per il Coronavirus. Nel tardo pomeriggio di ieri, due cittadini cinesi di rientro dalla Cina per il capodanno, si sono presentati in ospedale a Sant'Omero, nel Teramano, per sintomi influenzali. Subito sono scattati i controlli ed il protocollo che prevede l'isolamento e l'avvio dei test e delle analisi per verificare l'eventuale presenza del virus.

Nel Pescarese le mascherine sono praticamente introvabili, come fa sapere il responsabile di Federfarma Zenobili. Una trentina di persone hanno telefonato all'ospedale di Pescara spaventate per dei sintomi influenzali che potrebbero essere riconducibili al Coronavirus, con diversi cittadini che si sono presentati direttamente in pronto soccorso e che sono stati poi tranquillizzati dal personale sanitario.

POSTICIPATO IL RIENTRO DEGLI ITALIANI DALLA CINA

Il direttore dell'Uoc di Malattie Infettive dell'ospedale di Pescara, dottor Giustino Parruti, ci tiene a rassicurare che la situazione è sotto controllo e che non ci sono casi accertati fino ad ora del virus nella nostra Regione. I campioni biologici dei due cinesi ricoverati a Sant'Omero sono stati inviati all'ospedale Spallanzani di Roma per i relativi test.

L'Abruzzo, spiega Parruti, è la Regione italiana dove si sta registrando in queste settimane il picco massimo della tradizionale influenza.

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