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Cronaca

Una convenzione per il monitoraggio di fiume e mare

Presentata la convenzione Comune-Arta-Capitaneria per il monitoraggio e la tutela delle acque fluviali e per la balneabilità del mare. Moretti: "Problema noto da tempo"

Presentata e firmata la convenzione tra Comune, Arta e Direzione Marittima di Pescara, a tutela delle acque del fiume e del mare. Tale sinergia, operativa da subito, è inedita per la città e la Regione e porterà ad un’azione di monitoraggio chimico e microbiologico sugli apporti fluviali per i parametri incidenti sulla qualità delle acque di balneazione del litorale cittadino.

Alla firma erano presenti il sindaco Marco Alessandrini, il comandante della Direzione Marittima di Pescara Enrico Moretti, il direttore generale dell’Arta Mario Amicone, il vice sindaco e assessore al Demanio Enzo Del Vecchio, gli assessoriall’Ambiente e al risanamento del Fiume Paola Marchegiani e Laura Di Pietro.

“Il problema legato alla scarsa qualità delle acque del fiume è noto e da tempo e ci facciamo i conti soprattutto come porto – sottolinea il Comandante della Direzione Marittima di Pescara Enrico Moretti – In merito alla diga, dal punto di vista idraulico ha garantito la tranquillità delle acque interne al porto, ma ha evidenziato lo stato di salute delle acque del fiume, senza la diga forse non ce ne saremmo accorti. I lavori di modifica e adeguamento saranno fatti per renderla compatibile con un fiume, speriamo pulito, ma per arrivarci bisogna curarlo. Lo stiamo già facendo risalendolo e analizzando tutti gli scarichi, e ne sono tanti, che abbiamo visto e riscontrato. Ce ne sono di autorizzati, al vaglio anche quelli per vedere se scaricano quanto dichiarato e poi ci sono quelli nuovi, di cui dobbiamo conoscere cosa portano e perché non sono connessi ai collettori”.

I prelievi verranno effettuati dalla Capitaneria in cinque punti: due sul fiume (all’ingresso in città e alla foce) e tre sul mare (Via Balilla, Teatro d’Annunzio e via Mazzini); l’arta effettuerà l’analisi di laboratorio e il Comune di Pescara oltre a sostenere il costo dell’azione, avrà il compito di attivare provvedimenti e iniziative istituzionali e politiche a fronte dei risultati.

“Il mare non inquina, riceve l’inquinamento dai fiumi, era necessario agire – aggiunge il direttore generale dell’Arta Mario Amicone – Abbiamo immediatamente sposato l’iniziativa, “violentando” la burocrazia per arrivare subito alla convenzione, perché d’estate ci si limita a controllare la qualità del mare, ma possibili cure vanno studiate nei periodi di non balneabilità per rendere la stagione ventura diversa. L’iniziativa sarà efficace e dovrebbe essere ripetuta su tutti i fiumi a livello regionale, questo per capire come agire immediatamente, in vista pure degli interventi su tutti i depuratori, in modo da unire all’adeguamento degli impianti dei provvedimenti palliativi di altra natura che non facciano brutte sorprese l’estate sulla balneabilità delle acque. Capirlo durante l’inverno significa guardare al futuro”.

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