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Cronaca

Comune, mense scolastiche: chiesto rinvio a giudizio per sei indagati

La Procura di Pescara ha concluso le indagini relative all'affidamento dell'appalto sulle mense scolastiche nelle scuole comunali, che vede sei persone indagate fra dirigenti comunali ed amministratori dell'azienda vincitrice

Risparmi non previsti dal contratto in cambio dell'assunzione del figlio di un dirigente comunale. E' questa l'ipotesi di reato su cui la Procura di Pescara ha lavorato nell'ambito delle indagini relative all'affidamento del servizio mensa per le scuole comunali nel triennio 2010 - 2013. L'indagine, iniziata nel 2014 ora si è conclusa e la Procura si prepara a chiedere il rinvio a giudizio per i sei indagati, ovvero l'ex dirigente del Comune Germano Marone , l’ex responsabile del servizio di refezione scolastica  Paolo Di Crescenzo e quattro dirigenti della Cir Food: Marcello Leonardi, Alberto Santini, Giorgio Righi e Camillo D’Ercole.

Secondo gli inquirenti, il contratto sarebbe stato modificato dai dirigenti comunali dopo l'aggiudicazione della gara d'appalto, con svantaggi per il Comune ed evidenti e cospicui risparmi per l'azienda, pari a circa 1,3 milioni di euro fra riduzione del personale effettivamente impiegato per la cottura e preparazione dei pasti e la mancata realizzazione di un centro cottura nella scuola "11 febbraio 1944 ". In cambio, l'azienda avrebbe assundo il figlio del dirigente Di Crescenzo. L'accusa a vario titolo è di corruzione e turbativa d'asta.

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