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Cronaca

Comune di Pescara vs Aca: continua il braccio di ferro

Continua il braccio di ferro fra Aca e Comune di Pescara. L'amministrazione comunale depositerà nei prossimi giorni in Tribunale la richiesta per far decadere l'attuale CdA

Continua il braccio di ferro a distanza fra Aca e Comune di Pescara.

L'amministrazione comunale ha fatto sapere che nei prossimi giorni depositerà in Tribunale la richiesta di convocazione dell'Assemblea dei soci, per far decadere l'attuale CdA ed avere una nuova governance.

L'Aca, però, con il vicepresidente e Direttore Generale ha rifiutato la richiesta di convocazione sostenendo che il Cda ha ancora i requisti per lavorare, nonostane il Presidente Di Cristoforo, dopo l'arresto, sia ancora sottoposto ad obbligo di firma, ed il vicepresidente sia scaduto da due esercizi finanziari.

"Con l’Aca dobbiamo portare avanti un intervento fondamentale e strategico come la realizzazione del DK 15 ossia il piano di disinquinamento del fiume che fa il paio con il Piano antiallagamento già partito. In questo caso la stazione appaltante è l’Ato che ha previsto un investimento di 8milioni di euro. L’Ato ha bandito la gara, che è stata aggiudicata a un’Associazione temporanea d’impresa e la copertura finanziaria era garantita per il 50 per cento dalla Regione e per il 50 per cento era diviso a metà tra Aca e il Commissario Goio. Il finanziamento del Commissario, pari a 2 milioni di euro, è saltato perché lo stesso ha interpellato la Regione la quale ha chiarito che quell’importo non poteva essere finanziato con fondi del Ministero dell’Ambiente.

Tuttavia i due finanziamenti erano collegati, e quindi, saltata la copertura economica del Commissario Goio, anche l’Aca ha ritirato il finanziamento, e l’opera è praticamente arrivata sino alle porte di Pescara in via del Circuito per poi fermarsi. Noi abbiamo cercato di costringere l’Aca a finanziare la quota di sua competenza portando l’opera di completamento e mettendo sul tavolo anche il credito che il Comune di Pescara può vantare nei confronti dell’Aca.

C’era una bozza di accordo tra le parti che prevedeva la copertura dell’opera da parte di Aca con 1 milione di euro, quindi un altro milione reperito con un mutuo, e infine un altro milione di euro da versare a primavera 2014 a saldo finale dell’opera, ma il nostro accordo è stato bloccato dagli accadimenti giudiziari.  Oggi l’Aca ha bisogno di un salto di qualità al fine di individuare persone capaci di gestire un’azienda che ha tali responsabilità”. ha spiegato l'assessore Antonelli, che auspica un rilancio dell'Aca nei prossimi mesi ed anni.

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