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Cronaca

I commercianti dicono basta: striscione di protesta sotto il Comune di Pescara

Nella notte è stato posizionato davanti a Palazzo di Città uno striscione recante la seguente dicitura: "Tra parcheggi a pagamento, sensi unici e falsi ambulanti, chi ci pensa ai veri commercianti?"

Nella notte è stato posizionato davanti al Comune di Pescara uno striscione recante la seguente dicitura: "Tra parcheggi a pagamento, sensi unici e falsi ambulanti, chi ci pensa ai veri commercianti?".

Pescara, una città da decenni centro nevralgico d'Abruzzo in ogni settore, rischia seriamente di perdere la sua vocazione commerciale, con numerose attività pronte ad abbassare le saracinesche, soprattutto nel centro, che andranno a sommarsi a quelle già chiuse nel recente passato.

in particolare, si ritiene intollerabile che l'amministrazione comunale faccia orecchie da mercante sulle continue lamentele degli operatori del settore, insistendo con una linea politica di assoluto menefreghismo e abbandono. "Sarebbe quantomeno opportuno", dicono i commercianti, che il Comune avallasse queste tre richieste:

1) rimborso del ticket parcheggio nell'Area di Risulta per tutti coloro che dimostreranno di aver eseguito un acquisto nell'area del centro cittadino;

2) riapertura a doppio senso di percorrenza, per automobili e bus, di Corso Vittorio Emanuele;

3) controllo serrato e intransigente, con sanzioni previste dalla legge, nei confronti di tutti coloro che svolgono attività di vendita al dettaglio in maniera illegale.

"Questa è solo la prima di una serie di iniziative - annunciano i commercianti - Non ci fermeremo fino a quando il Comune non fornirà una risposta esaustiva per il rilancio del commercio".

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