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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Cementificio di Pescara, c'è chi dice no: anche i residenti contrari alla riapertura

Sulla questione interviene anche il vice sindaco Antonio Blasioli: "Ribadiamo il nostro no alla riattivazione del sito industriale". Ieri si è tenuta una manifestazione pubblica dinanzi ai cancelli dello stabilimento di via Raiale

Dopo la contrarietà espressa all'unisono da Comune, Provincia e Regione, con tanto di presa di posizione ufficiale del governatore Luciano D'Alfonso, ieri si è tenuta una manifestazione pubblica di alcuni residenti, a Pescara, dinanzi ai cancelli del cementificio di via Raiale, per dire no alla riapertura del sito industriale e sì al progetto denominato "Decementa" che prevede al posto dell'impianto, ora inattivo, lo sviluppo di un polo culturale nella periferia e in questo caso nel quartiere 3 di Villa del Fuoco. Ad ascoltare le istanze dei cittadini c'erano il vice sindaco di Pescara Antonio Blasioli e il segretario cittadino del Pd Moreno Di Pietrantonio.

"Non si può tornare indietro - ha detto Blasioli - nel senso che per tanto tempo quello che è stato un sito industriale oggi non può tornare più ad esserlo perché c'è una città che si è sviluppata anche oltre il sedime dove sorgeva il Cementificio e questa zona, perciò, non ha più una vocazione industriale. Oggi esiste una collaborazione fra le varie istituzioni per rendere difficile a chiunque vorrà accedere a questa asta, l'11 ottobre, un reinsediamento industriale che qui non è assolutamente possibile. Nel frattempo stiamo riguardando le carte e abbiamo visto che c'è un'autorizzazione integrata ambientale che fu richiesta nel 2014 e che aveva un parere molto molto contrario da parte dell'Arta e che dettava dei vincoli difficili da superare e definiti così anche dall'allora proprietà del Cementificio e allora a quel parere, visto che sarà sentito anche il Comune, noi daremo ancora più vincoli se possibile, per evitare che questo sito possa essere riattivato perché i residenti non possono subire quello che hanno subito fino al 2015, visto che oggi, come rilevano anche le centraline, la situazione ambientale è molto cambiata, e che la situazione resti così".

Contro la riapertura del cementificio si è espresso anche il Movimento Democratico e Progressista. Il segretario cittadino del Pd, Moreno Di Pietrantonio, ha infine sottolineato:

"Noi ribadiamo il no alla riapertura del Cementificio. Un no condiviso da tutte le istituzioni".

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