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Cronaca

Cadavere recuperato in mare a Pescara, potrebbe essere un pescatore marchigiano

Nell'ultimo anno non risultano denunce di scomparsa di pescatori abruzzesi. Il corpo è stato trovato da un peschereccio a 16 miglia dalla costa. Impossibile per il momento determinarne il sesso e l'età

Si concentrano nelle Marche e in provincia di Ravenna le ricerche degli inquirenti per cercare di dare un'identità al cadavere di un pescatore in avanzato stato di decomposizione trovato in mare l'altra notte, a 16 miglia al largo di Pescara, dall'equipaggio del peschereccio 'Indomita', che lo ha recuperato e condotto in porto.

In banchina sono intervenuti la Capitaneria di Porto, la Polizia e il medico legale. Nell'ultimo anno non risultano denunce di scomparsa di pescatori abruzzesi, mentre ci sono stati riscontri positivi, in tal senso, nelle vicine Marche e nel ravennate.

L'avanzato stato di decomposizione del corpo - è rimasto quasi solo lo scheletro - per il momento non ha consentito di ipotizzare il sesso o l'età. L'autorità giudiziaria ha disposto il trasferimento in obitorio per tutti gli esami del caso. Degli accertamenti si occupa la Capitaneria.

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