Blitz dei Nas nei ristoranti di sushi, polemiche sui social: "Vogliamo i nomi"
Ha scatenato, come prevedibile, una valanga di commenti e reazioni fra il popolo social la notizia dei sequestri e delle chiusure nei ristoranti sushi giapponesi e cinesi della nostra regione. "Vogliamo sapere i nomi dei locali"
Fuori i nomi dei locali interessati dai blitz dei Nas avvenuti nel fine settimana. E' la richiesta che arriva dai social dopo la notizia della chiusura di due locali giapponesi e cinesi di sushi e le multe per 15 mila euro comminate dai carabinieri che hanno eseguito controlli a tappeto per diversi giorni in queste attività molto di moda in tutta Italia e che stanno riscuotendo un grosso successo anche in Abruzzo.
La notizia è stata accompagnata da centinaia di commenti e di critiche da parte di molti utenti, che chiedono di conoscere i nomi dei locali sanzionati per tutelare la propria salute e poter scegliere con criterio il ristorante da frequentare. Ricordiamo che le stesse forze dell'ordine e l'autorità giudiziaria per questo genere di sanzioni non forniscono i nomi delle attività coinvolte.
"Non è possibile avere notizie del genere e non sapere di quali ristoranti si tratta" scrive Marco B. su Facebook, mentre Francesca D.P. è più tagliente e se la prende con i clienti che riempiono questo genere di locali: "Perchè vi lamentate? Fate la fila per entrare in questi posti dove si pagano 12 13 euro fissi per mangiare in quantità illimitata e poi vi meravigliate di mangiare pesce scaduto o altre schifezze? Ben vi sta".
In molti poi sono intervenuti lamentando scarsa qualità ed addirittura problemi gastrointestinali avuti nei giorni successivi al consumo di pasti in alcuni di questi ristoranti: "Dopo essere stato al ristorante xxxxx di Montesilvano per due giorni ho avuto diarrea e mal di stomaco. Mai più" racconta Federico P.
Nella zona, fra Pescara e Montesilvano, sono quasi una ventina i ristoranti giapponesi o cinesi di sushi e simili.