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Cronaca

Bancarotta Faber: gli indagati respingono tutte le accuse

I quattro indagati nell'inchiesta di presunta bancarotta fraudolenta hanno rimandato al mittente tutte le accuse,insieme al'ex presidente del Roseto Basket Enzo Amadio

Ieri mattina i quattro indagati nel caso Faber hanno proseguito sulla stessa falsa riga dell'imprenditore abruzzese, respingendo le accuse ricevute.

I legali degli indagati ha richiesto anche istanza di revoca dei domiciliari e adesso spetterà al gip prendere una decisione. La difficoltà della materia prevede un allungamento decisivo dei tempi. Questo avvenimento riporta le indagini all'altro fallimento della gestione Amadio, ossia quello dell'altra società sportiva del Pesaro Basket, ricollegato allo "strano" acquisto fatto dal patron in quel di Manfredonia, acquistando un centro commerciale stimato circa 20 milioni di euro alla modica cifra di 2 milioni.

Sempre ieri Beniamino Franchi, presidente del cda della Faber Spa e della Iniziative Produttive srl; Mauro Gallo, presidente del collegio sindacale della Faber spa; Alberto Angelini, componente del cda della Faber spa e della Iniziative Produttive srl e il Stefano Bono amministratore unico della Manfredonia srl, durante l'interrogatorio sostenuto da Guido Campli, gip del tribunale di Pescara, hanno dichiarato che il valore del terreno sul quale doveva essere strutturato il centro commerciale inquisito non è stato affatto ingigantito, in quanto è stato oggetto di strumenti urbanistici e commerciali che ne hanno incrementato il prezzo.

Secondo l'accusa, attraverso plurimi movimenti finanziari, sono stati detratti circa 23 milioni di euro, dei quali 15 concessi da diverse banche alla società Iniziative Produttive srl per edificare un centro commerciale presso Manfredonia (FG),i cui lavori non sono mai stati intrapresi.

A quanto pare, il finanziamento richiesto era di circa 48 milioni,dei quali 21 sarebbero finiti nelle tasche della "Immobiliare Manfredonia" per assicurarsi il terreno,dove l'Iniziative Produttive srl,.partecipata dalla Faber,avrebbe dovuto innalzare il centro commerciale.

L'anche ex presidente della Scavolini Pescara,Enzo Amadio la settimana precedente si era discolpato dell'accaduto implicando "altre persone" nell'accaduto e per direttissima è stato scarcerato ottenendo l'obbligo di dimora.

 
 

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