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Cronaca Brittoli

Omicidio di Brittoli: effettuata l'autopsia sul cadavere di Cesidio Cocco

L'esame post mortem, eseguita dal medico legale Ildo Polidoro, conferma il decesso per il violento colpo ricevuto alla testa, ma non c'è stato accanimento

Prime conferme dopo le indagini sommarie e le testimonianze raccolte subito dopo l'omicidio avvenuto sabato 6 giugno a Brittoli.
L'ipotesi, avallata dagli inquirenti e che vedono al momento come unico imputato il figlio della vittima, si rafforzano dopo i risultati emersi dall'esame autoptico eseguito ieri pomeriggio dal medico legale, Ildo Polidoro, su incarico del pm Andrea Papalia.

A uccidere il 74enne Cesidio Cocco è stato un trauma cranico contusivo causato da un violento colpo alla testa, avvenuto con una sedia scagliata con forza dal figlio Massimo.

Una botta secca quanto mortale, frutto dell'impeto del momento. A sua difesa, l'indagato per omicidio aggravato da rapporto di parentela, ha ammesso di aver agito in quel modo per difendere la madre dall'aggressione del marito, più volte protagonista in passato di liti familiari. La donna è attualmente ricoverata in ospedale con il setto nasale fratturato e numerose ferite, mentre nei confronti del figlio di 47 anni non sono state ancora emesse misure cautelari. Nell'attesa di ulteriori perizie, emerge l'aspetto che cancella ogni dubbio su una forma di accanimento durante la colluttazione tra padre e figlio, con quest'ultimo che non avrebbe inveito oltre modo sulla vittima. 

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