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Cronaca

Contesta la multa e insulta le vigilesse, automobilista pescarese patteggia in tribunale

L'uomo, un commerciante di 38 anni, ha scelto la linea del patteggiamento nell'udienza di venerdì scorso. Congruo risarcimento e lettera di scuse al Comune di Pescara

Ribellandosi aspramente al pagamento di una sanzione di 29,40 euro, si è ritrovato alla fine a sborsare una cifra piuttosto consistente per evitare una condanna penale.
Un automobilista di Pescara è stato trascinato in tribunale da due agenti della polizia municipale in seguito a un episodio che si è verificato qualche anno fa nel piazzale antistante lo stadio Adriatico-Cornacchia.

L'uomo, un commerciante di 38 anni, è andato su tutte le furie quando ha trovato sul parabrezza della macchina il verbale di contravvenzione per aver parcheggiato in sosta vietata nell'area inibita al traffico e transennata in occasione della partita di calcio dei biancazzurri.

Da qui la reazione scomposta e ingiuriosa verso le due donne in divisa, pesantemente offese e insultate. Inevitabile la denuncia ai sensi dell'articolo 341 bis per "oltraggio a pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni", punibile con la reclusione da sei mesi a tre anni. Ma l'automobilista ha scelto la linea del patteggiamento, su suggerimento del suo avvocato difensore, decidendo di chiudere bonariamente la pratica legale con un'azione risarcitoria nei confronti delle parti lese, facendo pervenire anche una lettera di scuse indirizzata al comando di polizia municipale e al sindaco di Pescara, Carlo Masci. Una severa lezione per essersi opposto al rispetto delle regole di senso civico e del Codice della strada che è costata più cara del previsto.

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