Asili Nido Comunali, botta e risposta fra Blasioli e Cerolini
Botta e risposta a distanza fra il consigliere comunale PD Blasioli e l'assessore Cerolini in merito alla questione degli asili nido comunali che, secondo Blasioli, sono in una situazione di emergenza
Botta e risposta fra il consigliere comunale PD Blasioli e l'assessore Cerolini, in merito alla questione degli asili nido comunali. Secondo Blasioli, la situazione sarebbe critica, con l'asilo nido di via Rigopiano che rischia di non riaprire a causa della mancanza di fondi, ed altri 6 asili a rischio in tutta la città.
"Manca la previsione finanziaria pluriennale che di fatto blocca il bando per l’assegnazione dell’asilo (affidato all’esterno tre anni fa). L’affidamento è scaduto e dato che nel piano triennale 2014-2017 mancano i 700mila euro necessari sarà impossibile far partire il bando Le educatrici comunali sono in numero molto ridotto rispetto alle esigenze, basti pensare che nell’asilo di Zanni (appena ristrutturato) il numero delle educatrici permette la frequenza a trenta bambini a fronte dei 60 possibili per quella struttura, e come se non bastasse l’età media delle educatrici è elevatissima, compresa tra i 55 e 60 anni. Sono poche le educatrici giovani a testimonianza delle poche assunzioni" ha detto Blasioli che parla di disorganizzazione da parte della passata amministrazione
"Tra i bambini da 0 a 3 anni in Italia la media di copertura è del 6,5 %. In Abruzzo è del 4,4 %. Una distanza siderale dalle altre regioni d’Italia ma anche dall’Europa che con la Strategia di Lisbona ha fissato nel 33% l’obiettivo." aggiunge Blasioli ricordando che solo 226 bambini sono stati accolti.
"Un’alternativa potrebbe essere la Tagesmutter. E’ un istituto di origine tedesca e prevede che i bimbi vengano portati in asili domiciliari in cui c’è una signora che con una idonea formazione si occupi dei bambini. Il vantaggio è di averli sempre vicino casa o al posto di lavoro, lasciati a persone fidate che controllano non più di pochi bambini, di liberare le mamme e nello stesso tempo di dare lavoro a chi si sente portato per questa attività. E’ chiaro che occorrono controlli ma questa pratica si è già diffusa in Trentino, Lazio, Umbria e Sicilia con ottimi risultati." conclude Blasioli.
CEROLINI “Mai intervento fu più inopportuno e infondato quanto quello odierno del consigliere Blasioli sugli asili nido comunali: quest’anno, per la prima volta, potremmo arrivare ad azzerare le liste d’attesa, grazie alle convenzioni che il Comune ha stipulato con tre asili nido privati accreditati, dove, l’utente che deciderà di iscrivervi il figlio, pagherà la stessa identica retta che avrebbe pagato il Comune il quale, a sua volta, coprirà l’eventuale somma in eccesso prevista dall’Istituto privato. " ha detto Cerolini ricordando che il bando per l'iscrizione è regolarmente partito e che tutti i nidi d'infanzia saranno regolarmente aperti.
"Assurda la tiritera sull’età delle educatrici assegnate alla cura dei bambini: a meno che il consigliere non voglia riformare, bontà sua, la legge sul pensionamento dei pubblici dipendenti, un’educatrice di 50 anni è perfettamente in grado di gestire i bambini, o almeno così stabilisce lo Stato. Se poi Blasioli intende ‘rottamare’ i dipendenti over-50, seguendo le orme di Renzi, lo dicesse, ma si preparasse a una reazione degli interessati." aggiunge Cerolini ricordando che sono state stipulate tre convenzioni con asili privati accreditati, dove l'utente pagherà la stessa retta che pagherebbe nei nidi comunali. Sarà il Comune che pagherà la differenza.