Arrestato l'uomo che con l'auto ha sfondato la vetrina di un bar, avrebbe agito per dissidi col proprietario
L'uomo, a bordo dell'automobile del figlio, avrebbe colpito volontariamente più volte la vetrina del locale fino a penetrare al suo interno
È stato arrestato l'uomo che la notte scorsa è finito con l'automobile dentro il bar "Gran Caffè" di via Jasonni a Pescara dopo aver sfondato la vetrina.
A eseguire l'arresto in flagranza sono stati i carabinieri della sezione radiomobile del Nor della locale Compagnia.
Le accuse delle quali dovrà rispondere il 51enne pescarese, già noto alle forze dell'ordine, sono per i reati di danneggiamento aggravato e minaccia a pubblico ufficiale.
In base alla ricostruzione fornita dai militari dell'Arma, l’uomo, alle prime luci dell’alba di oggi, in evidente stato di ebrezza, è stato bloccato dai carabinieri mentre, a bordo dell’automobile del figlio, stava sfondando, colpendola ripetutamente, la vetrina del bar a causa, a suo dire, di taluni dissidi avuti con il proprietario della citata attività commerciale. Portato in caserma per gli accertamenti del caso, avrebbe iniziato anche a inveire e minacciare i militari dell’Arma presenti in sede. Per tali motivi, espletate le formalità di rito, l’uomo è stato dichiarato in arresto e ristretto nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa di celebrazione della direttissima.