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Cronaca

Arrestato pedofilo teramano: adescava bambine su Messenger

Un 33enne della provincia di Teramo è stato arrestato dalla Polizia Postale di Pescara con l'accusa di aver adescato e minacciato bambine e ragazzine dagli 11 ai 17 anni su Messenger. Oltre 50 le vittime

Utilizzava la tecnica del cosiddetto "grooming", spacciandosi per un loro coetaneo nel tentativo di avere la loro fiducia e confidenza, per poi spingere bambine e ragazzine (anche con ricatti e minacce) ad inviargli foto e video hard registrati con la webcam.

E' stato però individuato ed arrestato dalla Polizia Postale di Pescara, diretta dal dott. Sorgonà. Le accuse sono gravissime: produzione e detenzione di materiale pedopornografico ed estorsione.

In manette è finito un insospettabile 33enne della provincia di Teramo, incensurato. L'uomo ha ottenuto in questo modo almeno 800 foto dal contenuto erotico da bambine e ragazzine di tutta Italia. Almeno 50 i casi accertati, con 35 minorenni ascoltate dagli inquirenti.

Le indagini, sottolinea il dott. Sorgonà, non sono ancora chiuse. Sono stati infatti sequestrati 3 computer sui quali sono in corso ancora perizie per cercare di capire se le vittime possano essere molte di più.

Il modus operandi era sempre lo stesso: prima la fiducia, poi la richiesta delle foto. Spesso per ottenere le immagini, in caso di rifiuto da parte delle vittime, dichiarava di essere un hacker pronto ad inserire nei loro pc dei virus capaci di causare la cancellazione di tutti i dati e la diffusione sul web delle foto compromettenti. In alcuni casi, chiedeva alle bambine di masturbarsi e toccarsi davanti alla webcam.

Arresto Pedofilo Teramo

L'indagine è partita a seguito di una denuncia presentata dalla madre di una delle vittime, in Piemonte. A quel punto la Polizia Postale ha scoperto che non si trattava di un caso isolato, ma di un'attività che l'uomo conduceva in modo sistematico, almeno fra il 2009 ed il 2011. Le vittime sono sparse su tutto il territorio nazionale: Veneto, Piemonte, Lombardia, Toscana, Emilia, Campania e Sicilia e Abruzzo, dove la vittima è della provincia de L'Aquila.

La Polizia Postale sottolinea come sia fondamentale il monitoraggio, da parte dei genitori, dei siti frequentati dai propri figli minorenni sul web: una caratteristica comune a tutte le singole storie di questa triste vicenda, infatti, è l'incredulità dei genitori quando venivano a scoprire che le figlie erano vittime di questi ricatti. Unica nota positiva, il fatto che l'uomo non sia mai riuscito ad incontrare di persona nessuna delle vittime.

Al momento dell'arresto, l'uomo ha tentato di distruggere un foglio con tutti i suoi nickname e le relative password, ma la Polizia è riuscita a recuperarlo.

Ecco i nickname utilizzati dal pedofilo: Valeriux2010@hotmail.it, Severe_winter@hotmail.it, Lasabbiabrucia@hotmail.it, Readyforsummer@hotmail.it,
Fruttoesotico@live.it

Chiunque fosse stato contattato o abbia avuto minacce e contatti con i seguenti nick deve rivolgersi alla Polizia Postale.

 

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