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Cronaca

"Pagami la parcella": finto avvocato arrestato con il suo complice

Truffe: la polizia di Pescara ha arrestato un 45enne e un 65enne, entrambi napoletani, già noti alle forze dell'ordine per i loro trascorsi giudiziari

Era quasi andata in porto la truffa escogitata da due napoletani che ieri, a Pescara, intendevano raggirare una donna bloccata sulla strada parco con un pretesto, peraltro ben studiato, ma e' stata proprio la vittima a non cadere nel tranello e a chiamare la polizia, che ha arrestato i due. Sono un 45enne e un 65enne, entrambi gia' noti alle forze dell'ordine per i loro trascorsi giudiziari anche per truffe ai danni degli anziani.

Uno dei due, mentre l'altro lo attendeva in auto, si e' spacciato per avvocato e ha finto di essere incaricato di risarcire il nipote della donna avvicinata in strada. L'uomo ha spiegato alla vittima che doveva consegnarle un assegno da 18mila euro a titolo di risarcimento per un incidente stradale e che lei, in cambio, avrebbe dovuto dargli 1.600 euro come parcella per la sua attivita'.

Il truffatore ha anche effettuato delle telefonate per rendersi credibile, simulando di parlare con la compagnia assicurativa che lo aveva incaricato e addirittura con il nipote della donna, che chiamava per nome, come se lo conoscesse.

La malcapitata non ci ha creduto, nonostante lo sconosciuto abbia perfino mostrato una busta con un presunto assegno (era solo una fotocopia a colori), per cui il finto avvocato si e' allontanato, ma poco dopo e' stato rintracciato dalla squadra volante, allertata dalla vittima che, nel frattempo, si era informata sulla veridicita' dei fatti raccontati.

L'uomo era in auto con il complice e aveva cinque finti assegni, verosimilmente destinati al compimento di analoghe truffe. A quanto pare la coppia avrebbe utilizzato la stessa tecnica anche con un'altra persona.

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