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Cronaca

Facevano acquisti con banconote false: arrestati due napoletani a Pescara

La Polizia di Pescara ha arrestato due napoletani con l'accusa di detenzione e spaccio di banconote false. I due erano in città da qualche giorno nel tentativo di farsi cambiare il denaro, 1.250 euro, da alcuni commercianti locali, facendo piccoli acquisti

Hanno tentato di farsi cambiare banconote false da 50 euro da commercianti pescaresi, ma grazie ai dispositivi di controllo ed all'esperienza degli esercenti, sono stati scoperti e successivamente arrestati. Due giovani napoletani, originari di Portici, sono stati arrestati con l'accusa di spaccio e detenzione di banconote false. Si tratta di I.F., classe 1989, e di G.C., classe 1990. L'arresto è stato eseguito dalla Squadra Volante in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo. I due si trovavano da qualche giorno in città ed alloggiavano presso l'Hotel Corso del centro città. Erano qui per "smerciare" circa 1.250 euro in banconote false da 50 euro. Hanno così iniziato a fare piccolissimi acquisti presso attività commerciali, utilizzando le banconote da 50 euro per ottenere soldi "puliti". Nella giornata di ieri, sono entrati separatamente, a distanza di breve tempo, in una pizzeria ed in un tabaccaio. Nella prima attività, il titolare non ha accettato la banconota dopo il controllo, ed il giovane ha tentato di giustificarsi dicendo di aver prelevato il denaro da bancomat, allontanandosi subito dopo.
La titolare della tabaccheria, grazie al controllo con il dispositivo elettronico a raggi infrarossi ed alla verifica al tatto delle banconote, ha invece minacciato il ragazzo di sequestrare la banconota falsa e chiamare la Polizia. Impaurito, il giovane si è dato alla fuga lasciando sul bancone la banconota incriminata.  Grazie alle descrizioni fornite dai due commercianti, la Polizia è riuscita a rintracciarli poco dopo, in due posti diversi. La perquisizione personale ha dato esito negativo, in quanto i due si erano liberati del denaro, ma gli agenti hanno voluto approfondire il controllo, perquisendo la stanza d'albergo dove alloggiavano. Qui, infatti, sotto il televisore, sono state trovate 18 banconote, dello smalto e degli stuzzicadenti, indizi inequivocabili che dimostrano il tentativo di manipolazione delle banconote. Grazie allo smalto, infatti, si riesce a rendere la banconota più credibile al controllo visivo e tattile.
I due giovani, ormai colti in flagrante, hanno confessato, e collaborato al recupero delle altre 6 banconote, nascoste sotto la ruota di un'auto in via Mazzini. Una sola banconota è ancora in circolazione, ed è stata utilizzata per un acquisto in un'edicola del centro. La Polizia sta tentando di recuperarla. Hanno dichiarato di aver comperato le banconote da 50 euro presso alcuni fornitori napoletani, al prezzo di 7 euro ciascuna. Stefania Greco, vice direttore della Squadra Mobile, sottolinea come la prevenzione in questi casi sia fondamentale, ed invita tutti i commercianti ad un accurato controllo manuale e visivo delle banconote, oltre all'utilizzo dei dispositivi elettronici a raggi infrarossi.
 


 
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