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Cronaca

Area di risulta, Pd: "Una strada in violazione del PRG"

I Componenti della Commissione Urbanistica Del Vecchio, D'Angelo e Corneli attaccano ancora Mascia in merito alla strada da realizzare nell'area di risulta al posto di Corso Vittorio

I Componenti della Commissione Urbanistica Enzo Del Vecchio, Camillo D’Angelo e Florio Corneli attaccano ancora la giunta Mascia in merito alla strada da realizzare nell'area di risulta al posto di Corso Vittorio Emanuele, che verrebbe chiuso al traffico: "Non si rassegna il Sindaco all’idea di dover rispettare le norme del Piano Regolatore Generale e si aggrappa alla tesi secondo cui tutto ciò che non è direttamente disciplinato dal PRG è consentito. La semipedonalizzazione di Corso Vittorio, pensata senza una programmazione complessiva, si è incagliata nell’assenza di una strada alternativa al traffico veicolare da espellere da Corso Vittorio e tutte le manovre sin qui tentate sono miseramente arenate".

UN'INTRICATA MATASSA - E' stato incaricato per la soluzione del problema il Dirigente del Settore Lavori Pubblici, Arch. Fabrizio Trisi, che con nota n. 4081 del 24.09.2013 rivolge il seguente quesito al Settore Pianificazione: “L’intervento di messa in sicurezza dell’attuale viabilità, se pur ricompresa all’interno del PP1 sub a), è da intendersi conforme al PRG vigente o in variante”.

Il funzionario del Servizio Pianificazione Urbana, Arch. Valeriano Mergiotti, ha poi firmato un parere "con il quale, dopo aver riportato pedissequamente tutte le previsioni che il Piano particolareggiato deve assicurare all’area di Risulta tra cui “il potenziamento dell'accessibilità veicolare al parcheggio che dovrà essere assicurata da nord da sud e da ovest con interventi strutturali sulla viabilità di carattere straordinario ed innovativo”, attesta che “al di fuori delle sopra elencate opere non si rilevano le previsioni del Piano Particolareggiato”. Una definizione talmente criptica ed indecifrabile che potrebbe anche significare che sulle aree di risulta l’amministrazione potrebbe edificare di tutto, appartamenti - supermercati – piscine – ecc. - e senza la preventiva approvazione del Piano Particolareggiato giacchè queste opere non si rilevano nelle previsioni dello stesso Piano".

LA RISPOSTA DI FOSCHI - “Non occorre alcuna variante al Piano regolatore generale per la realizzazione della strada che, correndo parallela a corso Vittorio Emanuele, si snoderà sul lato est delle aree di risulta, con una nuova rotatoria posta all’incrocio tra via Teramo e via Ferrari”. Questa la risposta del capogruppo del Pdl Armando Foschi. "Il progetto prevede l’utilizzo della strada già oggi esistente e quotidianamente attraversata da centinaia di veicoli, strada che molto più semplicemente verrà adeguata, riqualificata e dotata di idonea segnaletica per accogliere un nuovo volume di traffico utile alla sperimentazione per l’apertura del cantiere in corso Vittorio, e tutto ciò è evidente anche dal basso costo delle opere previste, appena 95mila euro complessivi, compresa la rotatoria, troppo poco per pensare che andremo a costruire un’autostrada o una circonvallazione di attraversamento delle aree di risulta.  Quello della minoranza consiliare è l’ennesimo tentativo di bloccare il ‘voler fare’ dell’amministrazione comunale, tentando di insinuare dubbi di legittimità su un progetto perfettamente regolare".

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