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Cronaca

Preso a pugni dopo una lite al semaforo, in coma il ristoratore pescarese aggredito

Il ristoratore pescarese di 64 anni che ha un'attività a Francavilla al Mare era stato preso a pugni venerdì sera dopo una lite a un semaforo di viale Alcione

È ricoverato in gravi condizioni, in coma nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pescara, Antonio Cicalini.
Il ristoratore pescarese di 64 anni che ha un'attività a Francavilla al Mare era stato preso a pugni venerdì sera dopo una lite a un semaforo di viale Alcione

Come riferisce ChietiToday, le condizioni del 64enne sono peggiorate. L'uomo, titolare della trattoria da Antonio in viale Nettuno, è ricoverato in coma farmacologico. La prognosi è ancora riservata.

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L’aggressione è avvenuta al semaforo del ponte sul fiume Alento: secondo quanto ricostruito S.M., pugile di 41 anni che lavora in un palestra di Francavilla dove insegna ai ragazzi, mentre era alla guida della sua automobile avrebbe invitato più volte la vittima ad accelerare per poi sorpassare il veicolo della vittima. Ne è scaturita una discussione ravvicinata, visto che poi è scattato il semaforo rosso e i due automobilisti sono scesi dalle rispettive auto. È durante lo scontro che Cicalini finisce a terra steso da un pugno. Sono i passanti a chiamare il 118 mentre il pugile 41enne aspetta l’arrivo dei carabinieri e si presenta in caserma. Ora rischia un’accusa che può andare dalle lesioni alle lesioni gravissime, senza escludere l’ipotesi del tentato omicidio, con l’aggravante della sua attività di pugile.

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