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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Nicola Fabrizi

Emergenza sicurezza, altre quattro spaccate nella notte a Pescara

Nuova ondata di furti in città. A farne le spese sono stati il bar Fabrizi e la pizzeria London, in via Nicola Fabrizi, nonchè Donna Tina in via Marco Polo e il Caffè Carducci in via Carducci. Rubato il denaro presente nei registratori di cassa

Ancora furti con spaccata a Pescara. I ladri, come gia' avvenuto qualche giorno fa, hanno preso di mira alcune attivita' del centro cittadino e, dopo aver rotto le vetrine, hanno rubato i soldi presenti nei registratori di cassa. Gli episodi si sono verificati nella notte.

Nello specifico i malviventi, utilizzando uno scooter come ariete, hanno sfondato la vetrina di 'Donna Tina', una nota pizzeria di via Marco Polo, e si sono impossessati di circa 150 euro. Stando alle immagini riprese dalle telecamere, e' stato accertato che il mezzo utilizzato e' uno Scarabeo Aprilia.

Spaccata anche in una pizzeria di via Nicola Fabrizi (pizzeria London) e in due bar del centro, uno sempre in via Nicola Fabrizi (bar Fabrizi, bottino circa 150 euro) e l'altro in via Carducci (Caffè Carducci, bottino circa 80 euro).

I ladri, dunque, sono riusciti a portarsi via poche centinaia di euro, ma i danni provocati alle attivita' commerciali sono molto più ingenti.

Nella notte tra mercoledi' e giovedi' erano state colpite, con lo stesso 'modus operandi', una pasticceria di via Roma, una pizzeria di via Cavour e un negozio di scarpe per bambini in via Trento. Prima ancora era toccato, in via Chieti, al bar Sara. Indaga la polizia.

CONFESERCENTI: "I VIGILI ESCANO DAL COMANDO" - "L'allarme sicurezza a Pescara non puo' fermarsi all'ennesimo vertice in Prefettura: ce ne sono stati troppi e la risposta e' sempre stata la stessa, ovvero che gli uomini e i mezzi sono scarsi. A questo punto e' indispensabile che il nuovo Prefetto dica se si e' in grado di garantire la sicurezza". Lo affermano il presidente di Confesercenti Raffaele Fava e il direttore Gianni Taucci. "E' indispensabile, pero', un elemento di chiarezza - dicono Fava e Taucci - ovvero che c'e' bisogno che i vigili urbani escano dal comando non solo per le multe. In strada si vedono pochi uomini e sempre per gli stessi servizi sanzionatori, mentre se la citta' ha un corpo armato di oltre 120 uomini c'e' bisogno che queste risorse vengano tutte messe al servizio della citta' e non chiusi negli uffici per altre mansioni. A una situazione straordinaria si risponde con una mobilitazione straordinaria a partire dai Vigili urbani".

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