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Cronaca

Alpinista non riesce a tenere la presa e precipita lungo la parete rocciosa sul Gran Sasso [FOTO]

Un giovane alpinista di 27 anni di Roma che si stava arrampicando con un coetaneo sulla parete est del massiccio Monolito, lungo la via Di Federico e De Luca, ha perso la presa ed è precipitato a quota 2.700 metri

Nuovo incidente in montagna sul Corno Piccolo del Gran Sasso nella giornata di ieri, domenica 7 settembre.
Un giovane alpinista di 27 anni di Roma che si stava arrampicando con un coetaneo sulla parete est del massiccio Monolito, lungo la via Di Federico e De Luca, ha perso la presa ed è precipitato a quota 2.700 metri. 

Il 27enne ha fatto un volo di 10 metri lungo la ripida parete rocciosa.

Il giovane, primo di cordata si trovava al penultimo tiro che porta in vetta, non è più riuscito a tenersi con le mani alla presa, forse a causa della stanchezza, ed è precipitato. L’amico, secondo di cordata, ha allertato il Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo, intervenuto subito una squadre di terra a bordo di un elicottero del 118, decollato da Preturo. Particolarmente difficoltoso il recupero dei due alpinisti romani da parte dei tecnici del Soccorso Alpino e del pilota del 118, a causa della nebbia. Alla fine il pilota si è accostato alla parete rocciosa e i tecnici del Soccorso Alpino si sono calati lungo la ripida roccia per effettuare il recupero con le corde e poi con il verricello. A bordo dell’elicottero, i sanitari hanno constatato che il giovane alpinista romano ha riportato probabilmente alcune fratture alle gambe ed è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale dell’Aquila; mentre l’amico illeso è stato riportato a Prati di Tivo.

Alpinista romano precipitato Soccorso Alpino

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