Alex Britti infiamma il teatro Massimo con 'Chitarra Voce Piede'
Teatro Massimo sold out, ieri sera, per il concerto che Alex Britti ha tenuto a Pescara nell'unica tappa abruzzese del suo tour teatrale "Chitarra Voce Piede"
Teatro Massimo sold out in occasione del concerto che Alex Britti ha tenuto ieri sera a Pescara. Il cantautore romano, sbarcato in città per l'unica tappa abruzzese del tour teatrale “Chitarra Voce Piede”, al suo ingresso in scena è stato accolto da un autentico boato, e ha risposto regalando due ore di grande musica a un pubblico attento e partecipe. In platea anche il noto giornalista Pierluigi Diaco.
Ciò che ci ha colpito maggiormente è stata l'originalità del live, decisamente molto curato, che ha fatto assaporare il gusto di una stretta intimità con gli spettatori, a metà tra il recital e il virtuosismo "quanto basta".
L'idea, in sostanza, consiste nel proporre una performance interamente in solitaria, senza altri membri, ma con il prezioso supporto della tecnologia a rendere ancora più magica l'atmosfera. Un esperimento già tentato con successo da Britti qualche tempo fa.
Tra l'altro Alex, che tornava a Pescara dopo tre anni (suonò nell'estate 2011 al porto turistico nell'ambito della rassegna "Estatica"), si era già esibito al Massimo nel 2008 con un tour in cui aveva riletto i propri successi in chiave unplugged. Ieri, invece, si è alternato sul palco tra la sei corde acustica, la Fender Telecaster e la "dobro", tipica del blues, «un genere che ho sempre amato e che quando posso, come un ingrediente, cerco ancora di inserire nelle mie canzoni».
Tuttavia la peculiarità, soprattutto nella parte centrale del concerto, è stata la registrazione in tempo reale di vari strumenti, con cui l'artista ha "allestito" una vera e propria band, tra percussioni, giri di basso e accompagnamenti vari.
In scaletta tutto il repertorio di Britti, passando dalle tracce del suo ultimo album “Bene così” alle hits del passato come "Lo zingaro felice", "Una su un milione", "7000 caffè" e "Oggi sono io". L'apertura, invece, è stata affidata a un altro classico: "Gelido". Finale con il botto sulle note di "La vasca" e "Solo una volta (o tutta la vita)", «la canzone con cui tutto è cominciato e con la quale ogni volta mi piace chiudere i miei concerti».
SCALETTA:
Gelido
Prendere o lasciare
Come chiedi scusa
Piove
Esci piano
Milano
Lo zingaro felice
Le cose che ci uniscono
Nomi
Perchè mi vuoi
Bene così
Una su un milione
7000 caffè
Oggi sono io
La vasca
Baciami (e portami a ballare)
Solo una volta (o tutta la vita)