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Cronaca

Calciatore aggredito: un tifoso non risponde al gip, l'altro dice che non c'entra nulla

I due ultras, durante l'interrogatorio di garanzia, hanno rigettato le proprie responsabilità: uno si è avvalso della facoltà di non rispondere, l'altro si è proclamato estraneo alla vicenda. Insieme ad altri tre, sono accusati di aver strappato la maglia al giovane calciatore

Si è tenuto, davanti al gip Luca De Ninis, l'interrogatorio di garanzia dei due ultras (di 23 e 21 anni) che sono agli arresti domiciliari dallo scorso 31 dicembre, con l'accusa di rapina ai danni di un 19enne di origini campane che gioca nel Pescara calcio a 5 Under 21. Altri tre ragazzi si trovano ai domiciliari da novembre per la stessa ragione, e per giustificare la loro azione avevano parlato di "gesto goliardico" tra supporters rivali.

19ENNE SCAMBIATO PER UN GIOCATORE DEL PESCARA: AGGREDITO E RAPINATO A CHIETI SCALO

Tutti e cinque gli accusati, infatti, appartengono alla tifoseria organizzata del Chieti. Il 23enne arrestato sabato si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre il 21enne si è proclamato estraneo alla vicenda. L'aggressione si è verificata a Chieti Scalo il 30 ottobre scorso. I cinque tifosi avrebbero strappato con violenza la maglia al giovane calciatore, "colpevole" di indossare i colori biancazzurri.

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