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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

L'Unione sindacati di polizia penitenziaria pubblica le foto degli agenti aggrediti: "Immagini forti, interventi non più rinviabili" [FOTO]

La scelta di mostrare le ferite riportate alla testa di uno dei due agenti e le fratture alle dita dell'altro per far comprendere la gravità della situazione e tornare a chiedere azioni concrete a cominciare dall'aumento del personale carente nel carcere di San Donato, denuncia l'Uspp, di oltre il 40 per cento

Le immagini sono “forti”, ma sono quelle che meglio descrivono quanto avvenuto il 22 aprile nel carcere di San Donato. A pubblicarle è l'Uspp (Unione sindacati di polizia penitenziaria) e sono quelle dei due agenti feriti da un detenuto che si è scagliato contro di loro con uno sgabello. Il primo è stato colpito alla testa, l'altro si è difeso con le mani riportano la frattura delle dita.

Le foto, scrive nel suo post il sindacato taggando il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro, “le pubblichiamo per far capire che quando si parla di 'aggressione' fisica questa è un rischio vero per gli agenti. Senza misure di contrasto idonee, a cominciare da adeguamento organico, ripristino livelli sicurezza e presidi psichiatrici, questi episodi potrebbero rilevarsi sempre più pericolosi per l'incolumità fisica del personale tutto. Mentre continua la campagna dei giustizialisti – denuncia l'Uspp - i veri carnefici sono quei delinquenti che sempre più spesso restano pure impuniti, ciò senza dimenticare che difendere la polizia penitenziaria significa difendere lo Stato”.

Le foto dell'Uspp che mostrano le ferite e le fratture riportate dagli agenti della polizia penitenziaria aggrediti il 22 aprile

Le fotografie sono state scattate in pronto soccorso subito dopo i fatti. Il sindacato sottolinea nella nota stampa che ormai quella che si registra in carcere “è una situazione fuori da ogni logica” con la casa circondariale che registra una carenza del personale di oltre il 40 per cento, ribadisce l'Uspp. “Questa organizzazione sindacale – si legge ancora – ormai da anni continua a ribadire che non è possibile gestire soggetti con problemi psichiatrici in sezioni per detenuti comuni”. Un problema sollevato da tutti i sindacati intervenuti questo.

Nell'augurare pronta guarigione ai colleghi si chiede quindi di intervenire perché attendere non è più possibile. La priorità, conclude il post con cui il sindacato ha voluto condividere le immagini, è quella di “agire per mettere in sicurezza migliaia di donne e di uomini: salviamo la polizia penitenziaria”.

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