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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Quattrocentomila accessori e ricambi per auto e moto contraffatti, perquisizioni anche in Abruzzo

L'operazione a contrasto della contraffazione è stata condotta dalla guardia di finanza di Torino, nella nostra regione coinvolta la provincia di Teramo

Sono in totale 400 mila gli articoli tra accessori, parti di ricambio per auto e relativi imballi nonché 92 macchinari industriali che sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Torino al termine di una vasta operazione a contrasto della contraffazione coordinata dalla procura della Repubblica del tribunale del capoluogo del Piemonte.
Le perquisizioni delegate sono state effettuate in varie località, anche in Abruzzo, tra le province di Torino, Milano, Mantova, Teramo, Roma, Brindisi, Rimini, Trieste, Matera, Reggio Emilia, Bari, Foggia e Potenza con il supporto dei reparti del corpo territorialmente competenti.

I beni cautelati sono componenti di carrozzeria per auto e moto, tra i quali carene, parafanghi, coprimotori, coprisedili e spazzole tergi cristallo, tutti risultati riportare marchi di note case automobilistiche abilmente contraffatti. I ricambi e gli imballi ritenuti, nell’ambito dell’indagine, “non originali” erano prodotti da una vera e propria “industria del tarocco”, al cui interno plotter e stampanti erano in piena produzione: sono stati sequestrati circa 20.000 metri quadrati di carta per stampe in alta definizione, in quanto potenzialmente utilizzabili per la realizzazione di ulteriori illecite produzioni, da destinare anche alla grande distribuzione organizzata.

Sono 25 i soggetti ritenuti responsabili, fatta salva la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle condotte ascritte, i quali dovranno rispondere davanti all’autorità giudiziaria dei reati di produzione e detenzione di prodotti contraffatti, ricettazione e frode in commercio. Le operazioni, sulla base del quadro accusatorio che si è delineato nel corso delle investigazioni, hanno permesso di ricostruire quella che può essere ritenuta, a tutti gli effetti, la filiera produttiva e distributiva, radicata su ampie aree del territorio nazionale. Il “mondo” dei ricambi contraffatti continua, purtroppo, a confermarsi un business fiorente e redditizio in quanto i consumatori sono, sempre più, attratti dai prezzi vantaggiosi praticati (anche sul mercato dell’e-commerce) sottovalutando, tuttavia, i notevoli rischi, in tema di sicurezza stradale, cui si espongono a causa dei carenti standard qualitativi che caratterizzano tali articoli rispetto a quelli originali.

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