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Cronaca

14 maggio 1996, Sting a Pescara: quando 100.000 persone invasero la città

L'evento di portata epocale segnò l'inizio di un nuovo modo di fare spettacolo e propaganda territoriale. Tutto funzionò alla perfezione, ma non mancarono le polemiche da parte di chi volle strumentalizzare politicamente i contenuti e le finalità di questo avvenimento

14 maggio 1996. Una giornata impressa nella memoria di tantissimi pescaresi che vissero un'emozione particolare. La città venne chiusa al traffico veicolare sin dal mattino, con il divieto di circolazione esteso dalla zona dei grandi alberghi di Montesilvano sino allo stadio Adriatico per permettere il flusso ordinato di oltre centomila persone confluite nell'area di risulta della stazione ferroviaria.

Fu quello il luogo prescelto per ospitare la rockstar Sting in un grande evento musicale denominato "Concerto per i Parchi", fortemente voluto dall'allora assessore provinciale Enrico Paolini. Un progetto imponente e rischioso, unico nel suo genere e che aveva come obiettivo la tutela e la salvaguardia dei quattro polmoni verdi della regione (Parco Nazionale d'Abruzzo, Parco Nazionale della Majella, Parco Nazionale del Gran Sasso e Parco Regionale Velino-Sirente), oltre alle altre 32 aree protette.

Prima del concerto, introdotto dallo show di Antonella Ruggiero, il messaggio altisonante dell'ex leader dei Police fu il seguente:

"In Abruzzo c'è pace tra uomo e natura. E se c'è pace tra uomo e natura, può esserci pace tra gli uomini. Questo è il dono che l'Abruzzo offre all'Italia e al mondo intero".

Un successo senza precedenti e che a distanza di 21 anni fa ancora clamore perché aprì di fatto un nuovo modo di promuovere il territorio attraverso una cassa di risonanza smisurata. Paolini ricorda dettagliatamente quei giorni con un pizzico di orgoglio e di nostalgia.

"L'idea nacque dopo  la realizzazione del progetto ARVE, inteso come Abruzzo Regione Verde d'Europa che mi ha visto nei panni di ideatore e coordinatore, oltre ad aver ricoperto in quel periodo anche la carica di membro della Giunta del Coordinamento Nazionale dei Parchi Italiani. Sting rappresentava il miglior testimonial possibile, dopo essersi reso protagonista del Rain Forest in difesa della foresta amazzonica. Lo contattai personalmente, recandomi nella sua villa a Roma. Quando gli esposi il programma, con tutte le finalità ad esso collegate, non ebbe alcuna esitazione manifestando subito la sua piena disponibilità".

Il giorno concordato segnava la fine del suo "Mercury Falling Tour" e fu l'unica data gratuita inserita nel tour italiano. Avuto l'ok dall'artista di origine inglese, si mise in moto la complessa macchina organizzativa.

Gran parte dei fondi vennero stanziati grazie a finanziamenti europei sul turismo sostenibile. L'ente Regione, con l'assessore Alberto La Barba, appoggiò pienamente l'iniziativa e così fece anche il Sindaco di Pescara Carlo Pace e l'assessore comunale Carlo Masci.

Sting Pescara Carlo Masci-2

L'intera classe politica, rappresentata da correnti e colori differenti, si fuse insieme perorando la giusta causa. L'impresario di Sting Franco Mamone pretese alcune condizioni, a cominciare dall'utilizzo dell'immagine. Nel manifesto infatti, c'era solo una sagoma in ombra e la tappa pescarese non venne inserita ufficialmente nell'elenco dei concerti in Italia. Inoltre, tra service e logistica, i 250 milioni non bastavano più e le casse comunali, provinciali e regionali risentirono in futuro delle diverse voci fuori bilancio. L'ordine pubblico venne gestito in maniera impeccabile.

Sting Pescara Carlo Masci 2-2-2

Non si registrarono incidenti di alcun tipo grazie al lavoro di coordinamento del Prefetto Sorbilli Lasco e del questore Vinci. L'intera area di risulta venne spianata e ripulita dalle sterpaglie. Ci fu un grande concentramento di giornalisti di testate nazionali e estere, radunate nell'improvvisata sala stampa allestita al binario 1 del tracciato ferroviario.

Per l'occasione diversi treni speciali raggiunsero Pescara ed i ragazzi delle scuole superiori furono chiamati a fare da guide turistiche per accompagnare i numerosi forestieri.

"Ricordo che la Santacroce distribuì gratuitamente circa 10.000 bottigliette d'acqua ed altre ditte del settore alimentare sponsorizzarono con un cambio merce a base di panini e snack di ogni tipo. Per garantire i vari collegamenti televisivi in diretta, il concerto ebbe inizio esattamente alle ore 21 e sui megaschermi venivano proiettate le immagini panoramiche dei luoghi più belli d'Abruzzo. L'hotel Villa Maria fu blindato e sorvegliato dalle forze di Polizia in quanto scelto come quartier generale di tutto l'entourage. Tutto filò liscio, mentre a Roma poco tempo dopo si registrarono anche delle vittime durante il concerto degli U2".

In seguito, quel momento di gloria per la città di Pescara segnò il passo di un'intera amministrazione, accusata di aver sperperato risorse ingenti a scapito della collettività.

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