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Cronaca Moscufo

10 aprile 1992: 26 anni fa crollava il ponte sul Tavo uccidendo tre persone

Durante la storica alluvione del 1992 mentre a Pescara la piena del fiume causava danni ingenti, a Moscufo il ponte sul Tavo crolla provocando tre morti. Tre persone, invece, si salvarono miracolosamente

Il 10 aprile 1992 su Pescara e provincia non splendeva il sole come oggi. Ventisei anni fa, infatti, una delle alluvioni più intense e violente mai registrate nel pescarese metteva a dura prova tutto il territorio. Se a Pescara l'apertura della diga provocò una piena del fiume con danni ingentissimi, allagamenti e disagi spazzando di fatto via tutte le barche della marineria, a Moscufo si consumava una terribile tragedia.

Il ponte sul fiume Tavo lungo la SS 151 all'altezza di Moscufo si sbriciola sotto la violenza delle acque del fiume, ingrossato come non mai. In quel momento transitavano sul ponte Paolo di Giampaolo, 21enne pescarese residente a Moscufo ed una coppia Claudio Achille Mele di 32 anni e la moglie Ortenzia Ciuffi incinta di 6 mesi, coetanea del marito. Le tre campate del ponte, che da tempo presentava problematiche di stabilità, non hanno retto alla forza del fiume Tavo. I corpi delle vittime furono recuperati il giorno dopo dai vigili del fuoco dopo una notte intera di ricerche.

Crolla il ponte sul Tavo: i "miracolati"

Ma in quel momento transitava sul ponte anche un'altra vettura, sulla quale viaggiavano tre persone di Loreto Aprutino: Giorgio Di Martile, Maria Garofalo e don Camillo Smigliani, parroco della chiesa di San Pietro. Con loro invece il destino fu incredibilmente clemente: la vettura infatti rimase sopra una delle campate atterrando orizzontalmente rispetto al fiume, senza scivolare in acqua ma sospesa a pochi centimetri dalla piena. I tre furono salvati dai soccorritori e riportarono solo un grande shock.

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