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Luce, gas telefono e acqua: come disdire i contratti delle utenze domestiche

Se vi state trasferendo o lasciando la vecchia casa, vi sarà utile sapere come disdire le utenze domestiche, ossia luce, gas, telefono e acqua

In caso di trasloco o trasferimento, è probabilmente necessario disattivare le utenze domestiche. L’erogazione dei servizi di luce, gas, telefono e acqua va terminata per evitare di pagare bollette inutili. Richiedere la disdetta può apparire difficoltoso, ma in realtà non lo è affatto. Armatevi di pazienza e dei documenti giusti e vedrete che riuscirete in men che non si dica.

Vi spieghiamo come fare la disdetta delle utenze di casa, di cosa avete bisogno, i tempi e i costi. 

Come fare la disdetta luce e gas

Per interrompere il servizio elettrico e l’erogazione del gas, è necessario rivolgersi al proprio fornitore. Innanzitutto avete bisogno di alcuni documenti, come: 

  • codice fiscale e carta di identità dell’intestatario
  • codice cliente, che potete reperire direttamente sulla bolletta (cartacea o online)
  • POD per la luce, ovvero il codice dell’utenza
  • PDR per il gas, ossia il numero univoco che corrisponde alla posizione fisica del contatore
  • autolettura – serve per entrambe le utenze luce e gas e si recupera direttamente dal contatore
  • recapito della fattura di conguaglio finale
  • data di disattivazione della fornitura

Per fare la disdetta bisogna inviare la comunicazione via fax, raccomanda a/r, telefono o email all’azienda. Di solito il preavviso non supera i 30 giorni. Entro 2 giorni lavorativi il venditore (o fornitore) inoltrerà la facoltà di rescindere dal contratto. La chiusura dovrà essere effettuata entro 5 giorni lavorativi. Infine, riceverete la confermazione di ricezione della richiesta di disdetta

Quando il venditore riceve la disdetta da parte dell’utente, deve rispettare i tempi prestabiliti, altrimenti dovrà rimborsare il cliente, secondo quanto stabilito dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI).

Nel caso del mancato rispetto dei tempi per la disattivazione dell’energia elettrica, l’indennizzo corrisponde a circa 35 euro, se si impiega il doppio del tempo il rimborso è di 70 euro, entro o oltre il triplo l’indennizzo previsto è di circa 105 euro. Per la fornitura di gas, i clienti dotati di un contatore fino alla classe G6 possono vedersi corrisposto automaticamente un indennizzo pari a 35 euro.

I costi per la disattivazione di luce e gas variano a seconda del fornitore e li potete consultare direttamente sul contratto di stipula. 

Come disdire il contratto telefonico 

Per disattivare la linea telefonica bisogna contattare l’ente che la fornisce. È consigliabile inviare la raccomandata a/r insieme al fax, così da avere la certezza della ricezione da parte del fornitore. In seguito bisogna aspettare la conferma di ricezione da parte di quest’ultimo. Non c’è alcun costo previsto per la disattivazione, a meno che non rescindiate il contratto in anticipo rispetto a quanto stipulato in partenza. Una volta fatta la disdetta si devono restituire o pagare i dispositivi in comodato d’uso (telefono, modem, router). 

Come disdire il servizio idrico

Per disattivare l’acqua, bisogna contattare l’Aca, l’azienda che fornisce l’acqua potabile nel nostro territorio. Il modulo di richiesta di disattivazione si può reperire online o negli uffici preposti, dove andrà riconsegnato compilato in ogni sua parte. 

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